15 Dicembre ore 16:00 Tarquinia – sede Arsial ( Loc. Pontaccia)
Presentazione risultati progetto EcoDif (ARSIAL e CREA)
a seguire tavola rotonda sui sistemi di supporto alle decisioni in agricoltura
Il problema
L’elevata specializzazione delle coltivazioni garantisce la standardizzazione del prodotto ma impoverisce il terreno che è alla base della produzione alimentare. Questo impoverimento determina nelle coltivazioni le condizioni ideali per lo sviluppo di malattie che hanno come conseguenza l’utilizzo di sostanze altamente nocive per l’ambiente.
Il caso della coltivazione del melone dell’Alto Lazio
Nella realtà orticola del Lazio, la produzione del melone interessa una superficie di circa 935 ettari (Fonte ISTAT, 2014) di cui 600 circa si trovano in provincia di Viterbo.
La coltivazione del melone in coltura protetta è soggetta a diverse patologie: le fusariosi vascolari, per le quali il mon- do della ricerca ha individuato geni resistenti introdotti nelle principali cultivar coltivate. Esiste però una serie di pato- geni che provocano il collasso che fino a poco tempo fa venivano controllati dalla fumigazione chimica, pratica che oggi non è più attuabile per l’elevato impatto negativo sull’ambiente. L’unica pratica agricola ammessa che riesce a ridurre le perdite produttive causate dal collasso è l’innesto ma questo porta ad una maggiorazione dei costi di im- pianto di circa +40% e spesso le piante innestate hanno caratteristiche organolettiche non paragonabili a quelle non innestate. Parallelamente abbiamo l’insorgere di patologie delle parti aeree l’oidio (o mal bianco) che incide sull’efficienza fotosintetica della pianta con conseguenti minori produzioni.
EcoDif: ponte tra la ricerca e il campo
Nei due anni di sperimentazione EcoDif ha messo a punto le buone pratiche in linea con il Green Deal europeo racco- gliendo le sfide poste dalla produzione: risolvere le patologie delle colture oggetto della ricerca (ma estendibili ad altre produzioni con gli opportuni accorgimenti), implementare la qualità del prodotto e a parità di quantità tenere a bada i costi.
Le sperimentazioni si sono svolte a Pescia Romana presso l’azienda agricola Silvia Nardi e hanno coinvolto più prati- che, che lavorando in sinergia hanno fatto sì che nell’arco di due anni sia diminuito in maniera sostanziale l’utilizzo di sostanze chimiche tradizionali per la difesa delle patologie tanto della parte aerea quanto delle parti telluriche delle coltivazioni, garantendo un’ottima qualità del prodotto e la tenuta della produzione.
Le buone pratiche EcoDif:
– ripristino della fertilità dei terreni agricoli mediante l’aumento della sostanza organica dei suoli coltivati, tramite la tecnica dei sovesci di Brassicacee;
– utilizzo di sostanze naturali come oli essenziali, per il controllo di patologie della parte aerea;
– utilizzo di modelli previsionali con l’aiuto di centraline meteo che favoriscono l’uso razionale di principi attivi per il controllo delle fitopatie.
I PROMOTORI DEL PROGETTO
Per Informazioni: f.mensurati@arsial.it
ARSIAL
Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione del sistema agricolo e agro-industriale del Lazio in sintonia con le li- nee di programmazione definite in sede regionale.
L’Agenzia funge da strumento di raccordo tra il sistema produttivo ed il mondo della ricerca, operando in particolare nell’adattamento e nel trasferimento delle innovazioni di processo e di prodotto, finalizzate a migliorare la competiti- vità delle imprese, la qualità dei prodotti, la tutela e la valorizzazione degli agro-ecosistemi. Offre assistenza economi- ca e finanziaria alle imprese e fornisce assistenza tecnica in materia di produzione, trasformazione e commercializza- zione dei prodotti. Svolge funzioni di vigilanza sulle produzioni di qualità regolamentata (DOP-IGP-BIO), sostenendo la diffusione delle coltivazioni biologiche e a basso impatto ambientale, lo sviluppo dei marchi e della certificazione di qualità. Attraverso un’intensa attività di promozione dei prodotti tipici e di qualità del Lazio, favorisce l’apertura di nuovi sbocchi commerciali per le nostre imprese del settore agroalimentare, con azioni volte alla penetrazione del mercato interno e dei mercati esteri.
CREA – DC
Il CREA-DC è uno dei 12 Centri di ricerca del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA). Il Centro si occupa della difesa delle piante agrarie, ornamentali e forestali e delle derrate alimentari da agenti biotici e abiotici. Promuove la conservazione e la valorizzazione dell’agrobiodiversità vegetale con particolare riguar- do alla valutazione delle caratteristiche di resistenza a stress. Fornisce supporto e consulenza tecnico-scientifica alle amministrazioni pubbliche nazionali (Ministero dell’Agricoltura e Ministero della Salute) in materia di protezione fito- sanitaria e contribuisce alla definizione e all’armonizzazione delle norme.
Svolge ricerche nazionali ed internazionali aventi come oggetto aspetti fitosanitari delle colture ortive, erbacee ed arboree per la messa a punto schemi di controllo ecocompatibili e per la certificazione della produzione di materiale
virus-esente.
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Programma incontro EcoDif 15 Dicembre 2023 ore 16.00
Sede ARSIAL Tarquinia – loc. Portaccia snc
PROGRAMMA
16.00 Registrazione partecipanti
16.05 Saluti istituzionali Dina Maini / ARSIAL
16.10 Introduzione al progetto Alessandro Infantino / CREA-DC 16.30 Risultati del progetto Enzo Marinelli / CREA-DC
17.00 TAVOLA ROTONDA
Partecipanti
Gabriele Chilosi / UNITUS
Anelio Uccelletti / Coop. Il Chiarone
Giuseppe Bianchi / Aries sistemi
Roberto Mariotti / ARSIAL
Daniele Lolletti / CREA-OFA
Moderatore Giuseppe Orefice / Biodistretto MET
18.00 CONCLUSIONI Dina Maini / ARSIAL
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ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI VITERBO
Per gli iscritti all’ODAF saranno riconosciuti 0,3125 CFP
PER SEGUIRE L’INCONTRO ON-LINE
https://www.ecodif.it/area-download/presentazioni-e-reports
Per Informazioni: f.mensurati@arsial.it