Il 1° marzo è stata una giornata di grande importanza per l’Università della Tuscia, che ha visto l’arrivo di 35 nuovi ricercatrici e ricercatori, selezionati con bando internazionale.
L’arrivo di giovani protagonisti della ricerca è stato reso possibile grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito dei centri nazionali Agritech e Biodiversità e dell’ecosistema dell’innovazione Rome Technopole, iniziative che prevedono rilevanti investimenti nel settore della ricerca e dell’innovazione, ritenuti fondamentali per lo sviluppo futuro dell’Italia.
Le ricercatrici e i ricercatori appena selezionati, avranno quindi la possibilità di lavorare su progetti di ricerca altamente innovativi, che spaziano dall’agricoltura 4.0 alla conservazione della biodiversità, passando per lo sviluppo di tecnologie avanzate per la transizione energetica, la salute e il biofarm, collaborando con aziende e start-up per sviluppare soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Inoltre, i giovani coinvolti nel Rome Technopole lavoreranno per promuovere la formazione internazionale e il public engagement del sistema di alta formazione e innovazione della Regione Lazio.
Il rettore dell’Università della Tuscia, Stefano Ubertini, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di poter accogliere questi talenti presso la nostra Università. La ricerca e l’innovazione sono al centro della nostra missione e, grazie a questi investimenti, l’Università della Tuscia potrà consolidare il suo posizionamento come centro di eccellenza nella formazione delle future generazioni e nella ricerca scientifica sulle sfide più urgenti che il nostro pianeta deve affrontare. Siamo certi che queste giovani ricercatrici e questi giovani ricercatori saranno una risorsa preziosa per la nostra comunità accademica e per la società nel suo insieme.”