Nel rispetto alla promessa fatta il giorno del primo incontro, l’Associazione sopra citata, che ha preso a cuore la grave situazione degli “INVISIBILI”, è giunta presso la dimora della coppia per consegnare un contributo in buoni spesa di 450 euro raccolto a sostegno della loro causa. La donazione è solo un piccolo segnale di quella che vuole essere la dimostrazione concreta di una vicinanza emotiva e sociale nei confronti di questa famiglia che ogni giorno combatte, non solo contro la grave situazione di insolvenza economica, ma anche e soprattutto contro la sensazione di sentirsi soli e abbandonati da chi dovrebbe garantirne il decoro e il sussidio necessario ad un reinserimento sociale degno e concreto.
Al momento la situazione rimane in attesa di sviluppi concreti ed il nostro intervento va letto semplicemente come un tentativo immediato per trovare gli aiuti necessari a sanare una situazione anacronistica e avvilente per quella che vuole essere solo una vera storia di generosità, raccontata attraverso un piccolo gesto, concreto e con l’unico obiettivo di aiutare il prossimo. Nel rimarcare con assoluta ed incrollabile convinzione che il nostro è un dovere morale, rimaniamo fiduciosi sul positivo esito della vicenda, grazie ad un celere e incisivo intervento della nostra amministrazione che sicuramente avrà gli strumenti necessari per dirimere questa controversia sociale che investe Elvira e Andrea da oltre un anno.
Saremo altresì pronti però a prendere posizione se dovessimo essere testimoni di insolvenza da coloro che ad oggi hanno promesso ma non mantenuto, sorvolando con eleganza sui “simpatici” ed inopportuni commenti rilasciati sul contributo altrui, che nonostante i limitati mezzi a disposizione, si rendano partecipi e promotori di iniziative a tutela dei bisognosi, consapevoli che per quanto ci riguarda la cosa più difficile è la decisione di agire, il resto è solo tenacia… Noi della Tuscia nel Cuore insieme a Viterbo Progetto Futuro, che anche questa volta si è resa disponibile ad aiutare queste persone, auspichiamo che il tempo delle chiacchiere sia finito e che finalmente sia giunto il momento di schiudere interventi risolutivi in favore di Elvira e Andrea, perché è inconcepibile ed inammissibile perdurare in questo stallo dialettico, considerando tra l’altro che la Signora è in un’ evidente condizione di invalidità e una tenda, per quanto “romantica” e “poetica”, non può essere considerata CASA!!!!
“La Tuscia Nel Cuore”