Da oggi sarà un’altra Italia. Migliore, peggiore, ognuno la penserà secondo il proprio orientamento e storia. Ma sicuramente diversa, perché di uomini che hanno inciso nella vita politica del Paese come Berlusconi ce ne sono stati davvero pochi. Per tre decenni l’intero sistema politico italiano ha basato la propria narrativa su chi era pro e chi era contro, su chi ci si doveva alleare ob torto collo e chi per convinzione, chi lo considerava un modello da imitare e chi uno da abbattere. Ha influenzato la comunicazione, gli schemi di gioco del calcio. Per chi, come me, ha iniziato a occuparsi della res publica negli anni 2000 immaginare il panorama italiano senza Berlusconi “in campo” è un cambiamento radicale.
Buon viaggio Presidente.