Incontro formativo per i Cavalieri e le Dame dell’OESSG – Delegazione di Viterbo
Sabato 18 gennaio, presso la chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, la Delegazione viterbese dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ha aperto le attività formative per i propri Cavalieri e Dame con un interessantissimo approfondimento su “ La città di Viterbo negli anni giubilari” tenuto in maniera encomiabile dalla dottoressa Valentina Berneschi.
Un’ora esatta in cui si sono tracciate le origini del Giubileo introdotto da papa Bonifacio VIII nel 1300, inizialmente con cadenza ogni 100 anni, poi ridotto a 50 ed infine a 25 anni dai successivi pontefici, oltre ai giubilei straordinari, concentrando le attenzioni, in particolare, sull’importanza di Viterbo che nelle direttrici provenienti dal Nord era obbligatoriamente attraversata dal notevole flusso di pellegrini diretti a Roma attraverso la Via Francigena. E qui, ancora, un ulteriore approfondimento della dottoressa Berneschi riguardo l’economia indotta dal Giubileo, dalla nostra vicinanza a Roma, a volte proficua, altre volte penalizzante. Non è mancato il richiamo a Dante Alighieri in merito al suo pessimo rapporto con papa Bonifacio VIII, tanto da inserirlo nel cantico dell’Inferno, il passaggio di Dante a Viterbo e numerosi altri dettagli. Informazioni pratiche e aneddoti che hanno prodotto nei presenti la magica sensazione di partecipare a un lungo viaggio durato oltre sette secoli, vissuti nelle vicende connesse con i vari pontefici, accanto alle fatiche, alle attese e ai pericoli corsi dai pellegrini in viaggio, addentrandosi nella vita di una Viterbo medievale ormai scomparsa, dove si è cercato di trarre il massimo profitto economico da quegli eventi. Giubilei che hanno visto una sospensione nel 1800, 1850 e 1875 durante le guerra napoleoniche.
In chiusura, una vera e propria spontanea ovazione dei Cavalieri, delle Dame e del pubblico presente ha voluto ringraziare e rendere atto alla dottoressa Valentina Berneschi, il cui accenno del suo vasto e importante curriculum, esposto dal Delegato Comm. Gen. Salvatore Petrarchi, ha occupato diverso tempo in apertura dei lavori, della brillante e scorrevole esposizione che ha letteralmente rapito l’attenzione dei presenti senza ricorrere alla lettura di alcuna traccia, se non a immagini proiettate per meglio fissare le informazioni. Prova inequivocabile della vasta preparazione della dottoressa Berneschi, della padronanza della materia ma anche una non comune capacità espositiva tale da mantenere alta l’attenzione e il desiderio di apprendimento degli astanti.
Al termine dell’esposizione, Don Alfredo Cento, Priore della Delegazione dell’OESSG, ha celebrato la santa Messa e creato, a sua volta, un interessante approfondimento sulle motivazioni, le pratiche e le finalità salvifiche concesse dalla Chiesa attraverso l’indulgenza plenaria lucrabile dai fedeli a determinate condizioni.