Signor prefetto, eccellenza reverendissima, autorità civili e militari, cari concittadini.
Oggi ci riuniamo in questa piazza per celebrare insieme la Giornata dell’Unità nazionale e la Festa delle Forze armate, un’occasione speciale per onorare i valori che ci uniscono come popolo e come comunità. Oggi ricordiamo e celebriamo il sacrificio di chi ha servito e serve tuttora la nostra Patria, garantendo la nostra libertà, la nostra sicurezza, la nostra pace.
La comunità di Viterbo è unita e coesa attorno ai suoi valori e ai suoi simboli. Ringrazio profondamente il signor prefetto per la vicinanza delle istituzioni e sua eccellenza reverendissima per la presenza spirituale che sempre ci accompagna e ci guida. Insieme, rappresentiamo la forza e l’unità del nostro territorio.
Viterbo è una città dalla profonda tradizione militare, e oggi ricordiamo con orgoglio tutti coloro, nostri concittadini, che hanno scelto di servire l’Italia indossando una divisa. Tra di essi, molti sono impegnati nei teatri operativi all’estero, spesso lontani dai propri affetti, in contesti talvolta pericolosi. Il nostro pensiero, in questi giorni, non può non andare a Vincenzo Aiello, il sergente maggiore del 185esimo Reggimento paracadutisti della Folgore che ha perso la vita lo scorso 22 ottobre durante una esercitazione nel lago di Bolsena. A loro va il nostro abbraccio più affettuoso, il nostro ringraziamento sincero per il servizio che svolgono in nome della pace e della stabilità, portando con sé il nome di Viterbo e dell’Italia. Il loro impegno ci onora e ci responsabilizza, ricordandoci quanto sia importante il loro lavoro per la nostra sicurezza e quella internazionale.
In questa giornata solenne celebriamo anche i valori dell’Unità nazionale, il senso di appartenenza che ci lega e la responsabilità che abbiamo nei confronti della nostra comunità e della nostra Nazione. Le Forze armate rappresentano la dedizione e il sacrificio, pilastri della nostra identità. Sappiamo di poter contare su di loro in ogni situazione, dall’emergenza alla difesa dei più deboli.
Un pensiero commosso va a coloro che non sono più tra noi, a quanti hanno dato la vita per la nostra sicurezza e il nostro benessere. Essi vivono nella nostra memoria e nei nostri cuori, come esempio e monito di coraggio e amore per la Patria.
A nome della città di Viterbo, in questa giornata di riflessione e di unità, rinnovo il mio più profondo ringraziamento agli uomini e alle donne delle nostre Forze armate per la loro generosità e il loro coraggio.
Viva l’Italia, viva l’Unità nazionale, viva le Forze armate, viva Viterbo!
Chiara Frontini
Sindaca di Viterbo