Durante l’ultimo fine settimana i Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo hanno intensificato la propria attività in tutto il territorio provinciale, aumentando i controlli della circolazione stradale e delle aree maggiormente sensibili durante il fine settimane di inizio estate.
Più nello specifico, i carabinieri della stazione di Bagnaia (VT), in ottemperanza di ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva, traevano in arresto B.G., 50enne del posto, poiché ritenuto responsabile di violenza privata, danneggiamento e diffamazione. L’uomo dovrà scontare 2 mesi e 20 giorni di reclusione.
Sempre a Viterbo, nella frazione di Grotte Santo Stefano, i carabinieri della stazione di Bagnaia, unitamente a quelli del posto, intervenuti per un sinistro stradale senza feriti, procedevano alla denuncia a piede libero ed al ritiro della patente di un cittadino nigeriano, residente nella frazione, per guida in stato di ebrezza alcolica, oltre che alla confisca del mezzo.
Stesso dicasi a Canepina, dove i carabinieri della locale stazione sono intervenuti per un sinistro stradale, per fortuna senza gravi conseguenze, cagionato da un quarantenne straniero in evidente stato d’ebbrezza alcolica, cui è stata ritirata la patente, oltre ad esser deferito anch’egli ai sensi dell’articolo 186 del codice della strada.
A Tuscania invece i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Tuscania, nel corso di specifico servizio per la prevenzione e la sicurezza stradale, con l’ausilio delle unità cinofile, deferivano in stato di libertà 5 giovani per guida in stato di ebrezza alcolica ritirando loro la patente di guida e per detenzione di circa 50 grammi di sostanza tra hashish e marijuana e materiale per il confezionamento ed un bilancino di precisione.
Infine a Nepi, i carabinieri, intervenuti a seguito di incidente stradale sulla S.P. Mazzanese, hanno anche qui ritirato una patente per guida in stato di ebrezza alcolica e sequestrato il veicolo.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia