Di questo 2 aprile 2023 la rete di movimenti e associazioni “Europe for Peace” invita a fare una giornata contro la guerra e per la nonviolenza, ed e’ giusto invito.
Mentre in tante parti del mondo e fin nel cuore d’Europa la guerra fa strage di esseri umani innocenti, e mentre governi scellerati e impazziti passo dopo passo stanno precipitando l’umanita’ nell’abisso di una guerra mondiale che divenendo altresi’ guerra nucleare puo’ distruggere l’intera famiglia umana, l’intera civilta’ umana, l’intera storia umana, e devastare irreversibilmente quest’unico mondo vivente di cui dovremmo invece essere solleciti, amorevoli, accudenti custodi, ogni persona senziente e pensante sa che occorre fermare immediatamente la criminale follia della guerra, ed abolire i suoi sciagurati strumenti, gli eserciti e le armi; ogni persona senziente e pensante sa che ogni potere che ordina di uccidere e’ ipso facto criminale e illegittimo; ogni persona senziente e pensante sa che solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ dalla catastrofe in corso che tutte e tutti puo’ divorarci, che tutte e tutti ci sta gia’ divorando; ed ogni umano agire ed ogni umano istituto a questo dovrebbero essere orientati: a salvare tutte le vite, a salvare l’umanita’ intera e l’intero mondo vivente.
Pace, disarmo, smilitarizzazione devono essere il primo nostro comune compito.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto devono essere il primo nostro comune impegno.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ e l’intero mondo vivente dalla catastrofe.
Uscire dalla disperazione, uscire dalla rassegnazione, uscire dall’indifferenza, uscire dalla subalternita’, uscire dalla complicita’ col male.
Insorgano nonviolentemente i popoli per contrastare i poteri impazziti e criminali che stanno massacrando i nostri fratelli e le nostre sorelle, che stanno portando al disastro l’intera famiglia umana.
Insorgano nonviolentemente i popoli per la liberazione e la salvezza comune dell’umanita’ intera.
Con la forza della verita’.
Tutte e tutti siamo una sola famiglia.
Donna, vita, liberta’.
La nonviolenza e’ in cammino.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.
Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo