Dal 24 al 26 di marzo a Milano si è tenuta la fiera “Fa’ la cosa giusta”. L’evento, nato nel 2004 per iniziativa della casa editrice Terre di mezzo, intende promuovere le “buone pratiche” di consumo e produzione, valorizzando prodotti e servizi e organizzando laboratori, incontri, degustazioni, spettacoli per tutte le età. In questa cornice, la sezione “Sfide” viene interamente dedicata al settore scuola e quest’anno al suo interno è stato ospitato il primo convegno nazionale della Rete Scuole Green. Prenotazioni esaurite, con partecipazione di scuole da tutta Italia, per confrontarsi su quanto già si sta facendo e progettare il prossimo futuro. Un posto d’onore ha occupato la Rete Scuole Green di Viterbo, rappresentata dalla scuola polo provinciale, il Liceo Buratti. Per voce della dirigente Clara Vittori è stato presentato il progetto nazionale Digigreen e i suoi eccellenti risultati che hanno portato alla realizzazione della piattaforma “Salviamo il mondo a pranzo e a cena”, patrocinata da ASviS (https://www.burattilab.it/progetto-digigreen/).
In un secondo intervento la dirigente ha poi presentato i fondamenti teorici di un’azione didattica tesa a ricongiungere l’uomo alla natura: “il cambiamento che dobbiamo cercare di introdurre nelle nostre scuole green è di tipo culturale, un transizione radicale nell’approccio alla relazione con la natura, che deve essenzialmente prendere le mosse dalla sua percezione”. E ha richiamato, tra i molti spunti, gli affascinanti scritti di Stefano Mancuso e la “lezione” che ci impartisce la comunità delle piante con la sua solidarietà e resilienza.
Infine, la referente provinciale della Rete Scuole Green Viterbo, Claudia Palazzetti, è stata invitata a presentare il libro “Educare alla sostenibilità. Per una transizione ecologica della didattica” (WinScuola), che ha aggiunto una preziosa cornice teorica alla condivisione delle esperienze didattiche.