Arci Viterbo ritiene che l’organizzazione della cerimonia del 25 Aprile a Viterbo sia stata costruita con un protocollo inedito, tutto incentrato sulla presenza delle forze militari che ha ingessato l’evento. Il 25 Aprile non è la festa delle forze armate, è una festa popolare in cui la gente vuole tributare omaggio al sacrificio dei partigiani e del movimento resistenziale.
In relazione alla contestazione al Sottosegretario On. Sgarbi, è legittimo che le persone abbiano liberamente espresso il proprio sdegno, probabilmente perché non hanno riconosciuto in lui un garante della Costituzione, una persona rispettosa dei diritti di tutti e tutte.
Il 25 Aprile è festa di popolo, dei cittadini e delle cittadine e se questa festa viene anestetizzata dalle cerimonie istituzionali e militari è legittimo che le persone esprimano il proprio dissenso, rivendicando uno spazio di partecipazione democratica.
Arci Comitato Provinciale Viterbo