
A Massimo Mecarini – Presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa
A Sandro Rossi – Capo Facchino
A tutti i Facchini del Sodalizio
Caro Massimo, caro Sandro, cari Facchini,
desidero esprimere la mia sincera gratitudine per l’invito a Raffaello a condividere con voi la straordinaria tradizione del Trasporto della Macchina, che si rinnova a Viterbo ogni anno grazie al vostro impegno e di cui rappresentate una componente fondamentale.
Sia per me, ma soprattutto per Raffaello, l’appuntamento con la Macchina e con i suoi riti è una scadenza irrinunciabile, e per fortuna, la pandemia che ha obbligato a saltare due appuntamenti è rapidamente diventata un lontano ricordo.
La professionalità e la dedizione con cui viene organizzato, diretto e eseguito il difficile e gravoso compito del trasporto ricorda ogni anno l’intensità della devozione alla Città e alla sua Santa, e rimane un notevole esempio di forza, impegno e coordinamento: la Macchina pesa 50 quintali, ma la sincronia e la precisione della vostra manovra la fanno sembrare priva di peso.
Anche le fasi accessorie del rito rivestono un’importanza sostanziale. La sfilata pomeridiana del 3 è un saluto della Città al mese di settembre di cui siete i più efficaci ambasciatori: i colori delle vie sono arricchiti e esaltati dal candore e dal rosso delle divise, e la possibilità di parteciparvi costituisce per Raffaello uno dei momenti più felici dell’anno. E la consuetudine della successiva “fagiolata” sul sagrato della chiesa suggella questo evento, per chiuderlo in allegria, bandendo la malinconia per gli entusiasmanti momenti trascorsi e chiudere con un auspicio verso l’anno successivo.
Avrei avuto piacere di ringraziarvi citandovi tutti per nome, ma per limiti di spazio lo faccio tramite i vostri rappresentanti, e con l’occasione ripropongo i migliori complimenti per il successo della manifestazione e l’importanza del vostro contributo verso la Città.
Antonella Gregori – vicedirettrice Occhioviterbese
