A Bagnoregio i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Montefiascone nel corso dei controlli ordinari svolti nella rinomata cittadina turistica del viterbese hanno deferito in stato di libertà un conducente di autobus resosi responsabile della violazione di guida in stato di ebbrezza alcolica, con tasso alcolemico compreso tra lo 0,8 e l’1,50 g/l.
L’autista, un cittadino 50 enne della Provincia di Roma, soggetto già gravato da analogo specifico precedente, alle ore 16.00 di un giorno feriale dei giorni precedenti, veniva fermato nel Piazzale Battaglini di Bagnoregio da parte di un equipaggio del Radiomobile, che procedeva al controllo dell’autobus da 55 posti, di un’azienda turistica e condotto dal 50 enne. L’automezzo veniva fermato dai militari mentre transitava per le vie del noto centro turistico poco dopo aver scaricato un gruppo di turisti coreani. Durante le fasi di controllo emergeva che l’autista manifestava chiari sintomi di ebbrezza alcolica e per tali motivi, previe le garanzie previste dalla legge, veniva sottoposto ad accertamento a mezzo dell’etilometro in dotazione.
Le due prove evidenziavano un tasso alcolemico superiore al limite di legge consentito pari a pari a 0.86 g/l. e pertanto i carabinieri procedevano immediatamente al ritiro del documento di guida e contestualmente all’affidamento dell’autobus a personale della ditta fatto intervenire sul posto per recupero e trasporto turisti. L’uomo è stato pertanto deferito all’autorità giudiziaria viterbese ai sensi dell’articolo 186 del codice della strada, con l’aggravante previsto dall’art. 186 bis per “i conducenti che esercitano il trasporto di persone”, come per l’appunto nel caso dell’esercizio di attività professionale quale conducente di autobus turistico.
Il presente comunicato viene condiviso dalla Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.