A corollario del riuscitissimo evento “Festa dell’olio e dell’olivo”, la Sindaca di Montefiascone Giulia De Santis replica alle dichiarazioni dell’ex Sindaco Massimo Paolini e dell’attuale consigliere di minoranza Paolo Domenico Manzi in merito all’asilo nido.
“Per l’ennesima volta da quando ricopro il ruolo di prima cittadina”, sottolinea, “parlano di problemi non conoscendo la situazione reale. O, peggio ancora, sapendo di dire il falso per il solo guasto di utilizzare le fasce più deboli (in questo caso bambini e famiglie) al solo scopo di un miserevole tornaconto personale o politico. Faccio quindi chiarezza in modo che i cittadini comprendano la situazione dell’asilo nido “Pane e Marmellata”. Abbiamo ottenuto un finanziamento del PNRR per la ristrutturazione dello stesso, oltre che un secondo finanziamento per la costruzione di uno nuovo in Via Fiordini. Invece di collaborare dato che i lavori porteranno ad una riqualificazione di una realtà bella, funzionante e necessaria alle famiglie del nostro territorio i due soggetti in questione cercano di mettere in cattiva luce l’Amministrazione dicendo falsità.
Abbiamo fatto i lavori che interessavano l’esterno della struttura ed eliminato annosi problemi che la affliggevano senza creare alcuni disagio al servizio. Ora vanno fatti i lavori interni e, proprio nell’ottica della programmazione che loro decantano a parole, noi con i fatti ci siamo seduti intorno ad un tavolo insieme ai rappresentanti dei genitori e alle educatrici. E continueremo in quest’ottica e con questo spirito di collaborazione diretta tre noi e i fruitori del servizio. Perchè per noi la priorità sono i bambini, le famiglie ed il loro benessere. E lo abbiamo dimostrato sempre con i fatti, accreditando il nido e permettendo uno sgravio delle rette ai genitori, ampliando il numero degli iscritti, arrivando da soli 21 a 50.
E continueremo su questa strada proprio perché sappiamo e abbiamo a cuore le richieste dei genitori sopratutto quando si parla di conciliazione dei tempi vita-lavoro. Farebbero bene quindi a chiedere scusa ma non a Noi. Ma alle tante famiglie che usufruiscono di un servizio di eccellenza del nostro territorio. Che proprio loro, durante la loro legislatura, volevano esternalizzare e penalizzare”.