Questo è il titolo dell’appello che Europe for Peace, Coalizione Assisi Pace Giusta e Rete italiana pace e disarmo stanno diffondendo per la giornata di mobilitazione nazionale indetta per sabato 24 febbraio. (https://retepacedisarmo.org/2024/fermiamo-la-criminale-follia-di-tutte-le-guerre-la-corsa-al-riarmo-la-distruzione-del-pianeta/ ).
Il Tavolo per la pace di Viterbo (che fa parte dei 3 coordinamenti) risponde all’appello attraverso un presidio in Largo degli Almadiani, che si terrà dalle 11,00 alle 13,00 di sabato prossimo.
Rigettando ogni soluzione bellica dei conflitti in atto che, oltre a causare in modo sempre più sistematico e diffuso morte e distruzione, sta umiliando il diritto internazionale e l’ONU, si chiederà il cessate il fuoco In Ucraina dove “ due anni di guerra hanno prodotto centinaia di migliaia di morti, milioni i profughi in fuga ed un terzo del paese distrutto” e in Palestina, dove “all’atroce attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha provocato 1200 vittime e più di 200 persone prese in ostaggio, (…) è seguito l’assedio della Striscia di Gaza da parte del governo israeliano con bombardamenti a tappeto, uccidendo più di 29.000 palestinesi, inclusi bambini, donne e anziani, la distruzione di ospedali, scuole, presidi delle Nazioni Unite, il taglio dei rifornimenti di carburante, cibo, acqua, assistenza sanitaria”. Un’escalation di crimini di guerra, che la Corte di Giustizia dell’Aia sta valutando se considerare genocidio, come richiesto dal Sudafrica e da molti altri.
L’appello ricorda che “l’elenco delle guerre purtroppo non finisce qui.”, ma si allunga con i conflitti dimenticati, come quello in Siria dove “dopo tredici anni di guerra, i risultati sono centinaia di migliaia di morti e la distruzione di una secolare convivenza inter-religiosa e inter-comunitaria” o quelli in Africa, dove “guerre e neo-colonialismo non hanno mai cessato di coesistere e di schiacciare le speranze di democrazia e di libertà”.
In particolare ricordiamo il Congo, dove, dal 1994, gli interessi economici delle grandi potenze (in particolare Stati Uniti, Francia e Cina), insieme a un intreccio di avidità, corruzione, mala-politica, hanno causato una guerra infinita con milioni e milioni di vittime la cui soluzione è ancora lontana.
“Per tutto questo, chiediamo nuovamente a movimenti, reti, associazioni, sindacati, parrocchie, comitati locali, di mobilitarsi insieme nelle piazze italiane, per ribadire il NO a tutte le guerre e il NO al riarmo, per costruire un mondo di pace, di sicurezza e di benessere per tutte e per tutti, per chiedere alle istituzioni italiane ed europee di scegliere la via della pace”.
Il Tavolo per la pace di Viterbo