Ferento ha accolto ed omaggiato Paola Quattrini, nei difficili panni di Ecuba, ed il resto della compagnia con lunghi applausi per una prima nazionale molto attesa e calorosamente apprezzata.
Impossibile non farsi coinvolgere dalla struggente storia di Ecuba, moglie di Priamo e regina di Troia, che nonostante la massacrante guerra e la perdita dei figli, riesce a trovare la forza per escogitare e portare a compimento il suo piano.
L’ultimo abbraccio alla figlia Polissena, in seguito sacrificata dal figlio di Achille, è il punto più alto della rappresentazione.
Solo l’accecamento di Polimnestore, responsabile della morte del giovane figlio Polidoro, e la morte dei suoi figli poteva placare la sua sete di vendetta. Con un inganno attira l’avido re traditore, lo acceca e uccide la sua prole.
Per una vita dedicata al cinema, alla televisione ed al teatro, il presidente Ciampi, nel 2003, le ha conferito il riconoscimento di “Commendatore della Repubblica Italiana”.
Sulle scene già dall’età di quattro anni, Paola Quattrini calpesta il palcoscenico dal 1948 e la sua esperienza emerge prepotentemente dai gesti e dalla voce.
Alessia Satta