A Farnese si celebrano i 50 anni dello scavo archeologico “Sorgenti della Nova” con una mostra, la visita al sito, la presentazione di libri e un convegno internazionale.
Dal 1974, lo scavo archeologico dell’insediamento protostorico di “Sorgenti della Nova” nel territorio di Farnese (VT) ha portato importanti scoperte sulla vita degli abitanti dell’Etruria meridionale dal XII al X secolo a.C. Questo lavoro, guidato fino allo scorso anno, dalla professoressa Nuccia Negroni Catacchio e supportato da gruppi di studenti, ha rivelato aspetti inediti sull’organizzazione sociale delle genti protoetrusche. Il materiale raccolto è stato accuratamente studiato, catalogato e ha una sua esposizione permanente al Museo F. Rittatore Vonwiller di Farnese.
Le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dell’inizio dello scavo avranno inizio venerdì 30 agosto con un programma che si svilupperà su più giornate, aperto ai cittadini e agli appassionati di archeologia preistorica.
Venerdì 30 agosto, ore 18.00 Farnese (VT), presso il Museo Civico “F. Rittatore Vonwiller”, Colle S. Martino 1
Inaugurazione della mostra “Sorgenti della Nova, 50 anni di scoperte”. La mostra, che rimarrà aperta fino a giovedì 5 settembre (orario 9.00-12.00) e poi a richiesta, ripercorre i momenti salienti dello scavo attraverso fotografie, documenti e testimonianze, raccontando l’impegno di archeologi e abitanti di Farnese. Durante l’evento verrà scoperta una targa in memoria della professoressa Nuccia Negroni Catacchio. Interverranno il sindaco di Farnese e il professor Marco Negroni, curatore della mostra e docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, il dottor Christian Metta presidente del Centro Studi di Preistoria e Archeologia.
A seguire, aperitivo con prodotti tipici offerto dalla Pro-Loco del Comune di Farnese.
Domenica 1 settembre, ore 16.00
Visita guidata all’abitato di “Sorgenti della Nova”, condotta dagli archeologi del Centro Studi Preistoria. La visita, disponibile in italiano e inglese, è gratuita. Partenza alle ore 15.00 da Piazza Umberto I a Farnese (trasporto autonomo). Si consiglia di indossare scarpe da trekking per il percorso accidentato. Durata prevista: 90 minuti.
Venerdì 6 settembre, Bolsena (VT), presso Simulabo, Palazzo Monaldeschi della Cervara, Piazzetta dell’Orologio
Convegno “Incontro di Studi di Preistoria e Protostoria in Etruria”, giunto alla XVII edizione. Parteciperanno archeologi, ricercatori e docenti italiani e internazionali.
Tra i momenti salienti: in mattinata, commemorazione della professoressa Nuccia Negroni Catacchio
ore 18.00, presentazione del volume: “Le abitazioni a pianta ellittica di Sorgenti della Nova e Sovana. Confronti con l’Etruria e il Latium vetus, tra l’età del bronzo e l’età del ferro, di Nuccia Negroni Catacchio e Matilde Kori Gaiaschi. Il volume è in vendita al convegno e su richiesta al Centro Studi Preistoria.
Sabato e domenica 7-8 settembre, Saturnia (GR), presso Polo Culturale Pietro Aldi, Via Vittorio Veneto 19 Relazioni di archeologi e studiosi al convegno “Incontro di Studi di Preistoria e Protostoria in Etruria”, giunto alla XVII edizione.
Informazioni sul sito “Sorgenti della Nova”
L’insediamento protostorico di “Sorgenti della Nova” fu scoperto nel 1938 da Ferrante Rittatore Vonwiller. Dal 1974 è stato ininterrottamente oggetto di scavi sistematici sotto la direzione della professoressa Nuccia Negroni
Catacchio, inizialmente con l’Università degli Studi di Milano e poi con il Centro Studi di Preistoria e Archeologia.
Le ricerche hanno offerto un contributo fondamentale alla comprensione delle dinamiche storiche dell’Etruria meridionale tra il Bronzo Finale e l’età del Ferro, studiando in particolare le trasformazioni avvenute tra il XII e il X secolo a.C. che hanno portato alla formazione della civiltà etrusca. Questi scavi hanno permesso di ricostruire l’evoluzione dell’occupazione del territorio, lo sviluppo della società e i cambiamenti culturali sociali e ideologici. Tra le scoperte più significative, vi sono l’organizzazione dell’abitato per classi sociali e l’origine locale della popolazione etrusca, che sfata il mito di un’origine esterna.
Nuccia Negroni Catacchio: una vita dedicata all’archeologia
Nuccia Negroni Catacchio (1941 – 2024) si laurea in Paletnologia all’Università degli Studi di Milano, dove incontra il suo maestro, Ferrante Rittatore Vonwiller. Al suo seguito, partecipa alle ricerche archeologiche di Crostoletto di Lamone, Sassi Neri, Settecannelle, Grotta Nova e di Sorgenti della Nova, e quando, nel 1976 Rittatore Vonwiller scompare prematuramente, ne raccoglie l’eredità.
Profondamente dedita alla ricerca e alla valorizzazione scientifica della Tuscia e dell’Etruria Meridionale vi dedica la sua intera vita, realizzando nel corso degli anni quasi duecento campagne di scavo, diciassette convegni specificatamente dedicati alla preistoria e protostoria locale e pubblicando oltre cinquanta tra libri scientifici e cataloghi.
Inoltre, fin dalla tesi di laurea, si dedica allo studio dell’ambra nell’antichità, diventando presto uno dei massimi esperti riconosciuti a livello internazionale. Ricopre incarichi di docenza presso l’Università del Piemonte Orientale di Vercelli, il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano. Qui insegna Metodologia della Ricerca Archeologica e fonda la sua scuola, trasmettendo la sua genuina passione per la ricerca a moltissimi studenti. Nel 1993 fonda il Centro Studi di Preistoria e Archeologia, nell’ambito del quale ha continuato a lavorare instancabilmente anche dopo il ritiro dall’università, fino alla sua scomparsa. I suoi allievi raccolgono oggi la sua eredità e assicurano che nessuna delle attività da lei tanto amate avrà fine.