Inizia ora la fase critica per la produzione dell’extravergine di oliva della Tuscia. Con una buona fioritura, nonostante le gelate tardive del 7 e 8 Aprile, saranno le condizioni meteo a decidere quanto olio extravergine di oliva produrrà la nostra provincia. Infatti, se nei prossimi 10 o 15 giorni continuerà la fase perturbata di queste ultime due settimane, il polline sarà troppo umido per essere trasportato dal vento e cadrà a terra. Se invece il caldo arriverà a 30 gradi, peggio se accompagnato da vento di scirocco, i fiori disseccheranno restando improduttivi.
Ormai nessun trattamento esterno (a base di boro o altri prodotti) sarà utile per favorire l’impollinazione e la successiva allegagione. Per cui non resta che aspettare e lasciare che la natura faccia il suo corso, sperando che la grandine non faccia la sua comparsa. Solo a partire dalla fine di luglio inizieranno i monitoraggi di eventuali patologie che potranno colpire i frutti sulla pianta. Ma per questo ci saranno le strutture tecniche presenti sul territorio, come quelle facenti capo alla Op Latium e alla Cooperativa l’Olio di Blera.