Si chiudono il 15 febbraio i termini per partecipare al primo concorso letterario “Premio Spartaco Compagnucci”
Si chiuderanno il 15 febbraio i termini per partecipare alla prima edizione del premio letterario dedicato a Spartaco Compagnucci. Organizzato dalla Pro loco Tarquinia, in collaborazione con la Società Tarquiniense d’Arte e Storia, il concorso di poesia in dialetto tarquiniese si articola in tre categorie: la prima, riservata ai bambini della scuola primaria e secondaria, fino alla seconda media; la seconda, agli studenti del triennio delle scuole superiori; la terza, agli appassionati di poesia senza limiti di età. “Rispetto a quanto previsto all’inizio, abbiamo deciso di prorogare la data entro cui inviare i testi per consentire una partecipazione maggiore – spiegano i volontari della Pro loco Tarquinia -. Attualmente le poesie pervenute sono circa quaranta. Un buon risultato perché è la prima edizione del concorso che vuole ricordare Spartaco Compagnucci e la sua opera letteraria”. La valutazione degli scritti avverrà nella seconda metà di febbraio da parte di una commissione qualificata. La cerimonia di premiazione si terrà a marzo, nella prestigiosa sala Sacchetti della Stas. “L’intenzione della Pro loco Tarquinia è di dare continuità nel tempo al concorso – concludono i volontari – per promuovere la scrittura in dialetto, soprattutto da parte dei giovani, e per valorizzare tradizioni e cultura tarquiniesi. I vincitori della prima e seconda categoria riceveranno un premio di 150 euro, ai secondi classificati andrà un riconoscimento di 100 euro; il vincitore della terza categoria avrà un cesto di prodotti tipici locali. Le poesie dovranno essere inviate all’email prolocotarquinia2021@gmail.com con richiesta di conferma di lettura e allegata la scheda di partecipazione (scaricabile dal sito www.prolocotarquinia.it) con l’indicazione della categoria (1, 2 o 3), di tutti i dati e le autorizzazioni, sottoscritta dall’autore partecipante o dai genitori in caso di minorenne. Nell’oggetto andrà inserito “Premio Spartaco Compagnucci”.