Montalto di Castro: Parco di Vulci, “Tomba della Sfinge” a cura di Laura Lucibello
Biennale di Viterbo Arte Contemporanea con il Patrocinio di MIC Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale e Fondazione Parco di Vulci
Inaugura il 21 Settembre 2024 alle h 17,30 Parco di Vulci “Tomba della Sfinge”, Montalto di Castro a cura di Laura Lucibello
L’interrogativo posto dalla Sfinge fa riflettere l’uomo sul suo destino e sulla presunzione di confidare troppo in sé stesso. Come nel mito, gli enigmi verranno posti attraverso le opere d’arte, a mo di un fascinoso labirintico percorso tra passato e futuro, fino ad arrivare davanti la Tomba della Sfinge, suscitando la curiosità e la conoscenza dei visitatori spettatori ed attori nello stesso tempo. Grazie ad un meccanismo dedicato, infatti, le persone possono “interagire” con gli enigmi posti delle opere. In questo modo le stesse opere prendono vita con percorsi a spirale e gli spettatori possono ammirarle da angolazioni diverse. Lo spettatore, guardando le opere, proietterà su di esse la propria visione del coraggio/paura, del male/bene e delle inquietudini e gioie personali.
Artisti :
Jan Incoronato “TRITICUM” (Campo di grano: un centinaio di spighe si ergono dal terreno con forza fino a raggiungere anche i 2 metri di altezza) rivolge uno sguardo alla Natura che è l’elemento più ricorrente nella sua produzione artistica. L’artista riflette sul fatto che il grano è considerato uno degli elementi naturali base dell’alimentazione umana ed è protagonista sulla tavola di tutti i giorni della quasi totalità dei popoli. Soddisfa le esigenze alimentari racchiudendo in sé un significato simbolico, identitario e relazionale, che va oltre il valore nutritivo e la necessità fisica di alimentarsi. Macinato, impastato, lievitato, trasformato si fa elemento trasversale e linguaggio muto tra culture diverse favorendo incontri, gettando ponti e aprendo al dialogo.
L’Aura “La porta della Sfinge”, poesia su tela bianca in lingua italiana e greco antico (lingua parlata dagli Etruschi).
Gloria Lauro “Praesens entis”, scolpita dalla vita in su, la scultura si nasconde nelle profondità del mondo e gioca a nascondino con la condizione umana.
Federico Paris “Dama” aerodinamica, misteriosa, forse precipitata dal cielo. Il suo corpo di ceramica nera spicca tra l’erba del prato. Non c’è significato, e come tutto quello che non ha significato amplifica il mistero.
Françoise Marianne Weddigen Jaccard “Quello che c’è nell’albero: Fiamma, Storia, Luce e Ombra”,3 sculture in legno di ulivo, a rappresentarne l’anima.
In conclusione, al crepuscolo, performance del Corpo di danze orientali di Daniela Corbosiero con musiche orientali. Le danzatrici usciranno danzando lungo i 28 m di corridoio della Tomba della Sfinge per fermarsi davanti al pubblico, fermo antistante la tomba, rispettando il limite di almeno 2 metri di distanza.
Inaugurazione 21 Settembre 2024 alle h 17,30 – Parco di Vulci “Tomba della Sfinge”, Montalto di Castro
La programmazione completa, passata e futura è consultabile online: