La mancata epurazione nella transizione democratica. Il ruolo della magistratura tra fascismo e Repubblica
L’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea a Viterbo e nella Tuscia, in collaborazione con il Centro Studi Europei e Internazionali dell’Università della Tuscia, invita a partecipare all’incontro-dibattito sui temi del libro L’epurazione mancata. La magistratura tra fascismo e Repubblica (a cura di Antonella Meniconi e Guido Neppi Modona, il Mulino 2022).
La manifestazione si terrà lunedì 12 febbraio alle ore 16.30, presso l’aula magna dell’Università della Tuscia, presso il rettorato in via. S. Maria in gradi 4.
All’iniziativa, con i saluti di Stefano Ubertini (Rettore dell’Università della Tuscia), partecipano: Paola Carucci (presidente dell’Irsifar, Roma), Antonella Meniconi (La Sapienza di Roma), Paolo Pezzino (presidente dell’Istituto “F. Parri”, Milano), Maurizio Ridolfi (Un. della Tuscia e presidente di Istoreco Vt). Coordina la discussione Sante Cruciani (Un. della Tuscia e direttore di Istoreco VT).
Nell’avviare le sue attività pubbliche a Viterbo, Istoreco invita ad una riflessione storico-culturale su un tema di grande attualità della vita democratica: il ruolo della magistratura nella costruzione della Repubblica, quando molti suoi esponenti furono sottoposti al giudizio delle Commissioni di epurazione antifascista. Passati per lo più indenni dai farraginosi meccanismi epurativi, quei magistrati si ritrovarono ai vertici della Corte di cassazione, delle Corti d’appello, o con importanti incarichi ministeriali, o addirittura nella Corte costituzionale. Si discute dunque sui limiti di una riflessione ancora incompiuta sul passato fascista e sull’eredità autoritaria nella storia della Repubblica.
L’evento si rivolge a studenti e docenti, a tutti i cittadini che guardano con passione civile alla storia della nostra democrazia repubblicana.
Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea a Viterbo e nella Tuscia