“Il mondo e la parola di Giulia Farnese”
A Carbognano un convegno di studi nel V centenario della morte della nobildonna detta “la Bella”
Sabato 14 dicembre, a Carbognano, la chiesa di Santa Maria con i suoi incantevoli affreschi riportati alla luce ospiterà una giornata di studi dal titolo “Il mondo e la parola di Giulia Farnese”, evento organizzato con il contributo dell’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la ST Sinergie, nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte della celebre dama rinascimentale, detta “la Bella” (1524-2024).
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Agostino Gasbarri, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, avrà luogo la prima sessione del convegno che avrà come tema “I luoghi di Giulia: figlia, moglie, signora” e sarà presieduto da Stefano Petrocchi, ex presidente Musei del Lazio. La scaletta prevede gli interventi di Margherita Eichberg, architetto e soprintendente per l’area metropolitana di Roma, Viterbo e l’Etruria meridionale, su “Giulia nella Tuscia farnesiana”; Yuri Strozzieri, docente Unitus, su “Giulia figlia. La Rocca di Capodimonte”; Simonetta Valtieri, architetto, su “Giulia signora. Il castello di Carbognano”; Daniela Gallavotti Cavallero, professoressa di Storia dell’Arte moderna all’Unitus, su “Giulia signora. La decorazione pittorica del castello di Carbognano”; e Antonio Marchetta, ordinario di Letteratura Latina nella Facoltà di Lettere e Filosofia de La Sapienza, su “Le iscrizioni latine di Giulia Farnese nel castello di Carbognano”.
Riprenderà alle 15.00 con la seconda parte del seminario, che si protrarrà fino alle 18.00 e sarà moderato da Maria Antonietta Visceglia, professoressa emerita presso La Sapienza, membro della Giunta Storica Nazionale e socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei. Nel pomeriggio, il primo a prendere la parola sarà lo studioso di storia locale Luca Della Rocca con una relazione su “La chiesa di Santa Maria di Carbognano e la cappella dell’Immacolata Concezione”; seguiranno poi Enrico Parlato, professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Unitus, con “L’eredità di Giulia. Gli Oratoriani a Carbognano”, affiancato da un intervento della dottoressa Laura Cecchini sulla chiesa di Sant’Eutizio; Rita Fresu, professoressa di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana all’Università di Cagliari, con “Giulia e le altre. Epistolografia al femminile tra Quattro e Cinquecento”; Pietro Giulio Riga, ricercatore in Letteratura italiana al Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici di Unitus, con “Imago Iuliae. Giulia Farnese tra encomio e vituperio”; e, infine, Paolo Procaccioli, esperto di letteratura volgare del Quattro e Cinquecento, con “Le camicie di Giulia. La persona nel personaggio”.
Un meeting di elevato spessore culturale che ha l’obiettivo di divulgare, nel Cinquecentenario della morte, gli aspetti meno noti della vita di Giulia “la Bella” attraverso fatti storicamente verificati, restituendo così dignità e prestigio a una figura centrale del Rinascimento, vittima della damnatio memoriae decretata dal fratello Alessandro, una volta asceso al soglio pontificio col nome di Paolo III.
Infoline: 354.0427087 – stsinergiesrl@interfree.it