Filippo La Porta a “La Biblioteca incontra” martedì 21 gennaio
Martedì 21 gennaio alle 17.30, per il primo appuntamento della serie “Intermezzi”, Filippo La Porta tornerà a La Biblioteca incontra per inaugurare questa nuova formula.
Due i libri in presentazione: L’arte del riassunto dello stesso La Porta e, per la prima volta in Italia, il “ritrovato” Guerra di Louis-Ferdinand Céline.
A dialogare con il nostro ospite sarà il commissario straordinario Paolo Pelliccia.
L’AUTORE
Filippo La Porta, critico e saggista, scrive su “la Repubblica” e insegna alla Scuola
Holden e alla Accademia di scrittura Molly Bloom. Tra le sue molte pubblicazioni:
Roma è una bugia (Laterza, 2012), Pasolini (Il Mulino, 2012), Poesia come esperienza (Fazi, 2013), Come un raggio nell’acqua (Edizioni Salerno, 2021), Splendori e miserie dell’impegno (Castelvecchi, 2023).
I LIBRI
Filippo La Porta, L’arte del riassunto. Come liberarsi del superfluo, Treccani
Sembra la cosa più facile, invece è la più difficile: riassumere. A scuola, fin da piccoli, ci insegnano a condensare in poche parole ciò che abbiamo letto e studiato; è la prima verifica del nostro livello di comprensione.
Ma come si fa un buon riassunto? Sfrondare, arrivare al cuore delle cose ovvero all’essenziale è un’arte che si può affinare, perfezionare e praticare per tutta la vita e in ambiti differenti. Aiuta a orientarsi nel mare della conoscenza, a individuare ciò che davvero conta e a trasmetterlo efficacemente.
Un breviario utile agli aspiranti recensori e a chiunque sia interessato a eliminare il superfluo.
Louis-Ferdinand Céline, Guerra, Adelphi
Primo, folgorante scampolo dei famigerati inediti rubati nel 1944 dall’abitazione di Céline, e rocambolescamente ricomparsi più di settant’anni dopo la sua morte, Guerra narra episodi contemporanei alla prima parte del Viaggio al termine della notte.
Nel racconto, scandito in sei sequenze, seguiremo il giovanissimo Ferdinand, alter ego dell’autore, ferito a un braccio e con una grave lesione all’orecchio dovuta a un’esplosione, mentre cerca come un sonnambulo di guadagnare le retrovie attraverso campi di battaglia disseminati di cadaveri martoriati dalle bombe, in una notte visitata da presenze ostili, fantasmi quanto mai reali. Lo ritroveremo poi in un ospedale, in mezzo a infermi d’ogni risma, circondato da infermiere vampiresche nella foia scatenata dal clima bellico. Qui fa amicizia con un altro parigino, malavitoso intraprendente e cinico al punto di far venire la moglie al fronte perché batta il marciapiede per lui. Spunto per nuovi episodi grotteschi, esilaranti e raccapriccianti al tempo stesso, dove Céline preme come mai avrebbe fatto, né prima né dopo, sul pedale di una sessualità estrema. Céline è scrittore da dimenticare, hanno detto, se vuoi vivere, anche se vuoi soltanto leggere, capace com’è di rendere illeggibili gli altri scrittori. Con lui non resta che lasciarsi portare da quel parlottio ipnotico, sbracato e ininterrotto, come il fischio del rimorchiatore sulla Senna, nella notte, che chiudeva il Voyage. Dai primi velenosi accordi di quella petite musique spiritata che seduce, cattura e non lascia scampo. Alla fine, attraverso il suo delirio, ci si accorge che Céline è l’unico scrittore che sia stato capace di nominare quegli avvenimenti.
Dalla parte dei Buoni nessuno ha trovato la parola.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul canale YouTube della Biblioteca consorziale: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo
A chi sarà presente all’incontro, come per le precedenti edizioni, la Biblioteca farà dono dei due libri in rassegna, fino ad esaurimento delle copie disponibili.