Enrico Pieranunzi e Rosario Giuliani a Ronciglione per Tuscia in Jazz for SLA
Sabato 14 dicembre i due noti musicisti in un omaggio a Duke Ellington nella Chiesa di San Sebastiano
Dopo il successo dei concerti di Rita Marcotulli e Fabrizio Bosso, Tuscia in Jazz for SLA di nuovo a Ronciglione con un grande concerto all’insegna della ricerca contro la SLA. Ospite del festival un monumento della musica italiana nonché il pianista jazz italiano più conosciuto nel mondo, Enrico Pieranunzi, in duo con un’altra star del jazz come Rosario Giuliani. Il concerto, dal titolo “Duke’s Dream“, è in programma sabato 14 dicembre 2024 alle ore 21.00 presso la Chiesa di San Sebastiano in Piazza Vittorio Emanuele (ingresso libero con offerte volontarie al Centro Clinico Nemo del Policlinico Gemelli).
Dopo due decenni di splendida collaborazione nei contesti più diversi, Enrico Pieranunzi e Rosario Giuliani si sono finalmente ritrovati in studio per un progetto tutto loro. Pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca Intuition, “Duke’s Dream” rende omaggio a Duke Ellington, vero gigante della musica del XX secolo le cui geniali composizioni – tra cui le ben note “Satin Doll“, “Come Sunday”, “I got it bad” – vengono interpretate dai due musicisti attraverso riletture raffinate e originali. In questo concerto Pieranunzi e Giuliani esprimono al meglio quella comune visione della musica che da tempo ha fatto di loro due protagonisti assoluti della scena jazzistica internazionale.
Enrico Pieranunzi nasce a Roma nel 1949. Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 album a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or, 1997), Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino. Si tratta dell’unico musicista italiano di sempre, oltre che uno dei pochissimi europei, ad aver suonato e registrato più volte nello storico Village Vanguard di New York con Marc Johnson and Paul Motian (Camjazz, 2010). Proprio per il “Live at The Village Vanguard” con Marc Johnson e Paul Motian (Camjazz, 2010) gli è stato assegnato nel 2014 l’Echo Jazz Award – equivalente tedesco dello statunitense Grammy – come Best International Piano Player. La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo cd “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori dischi del decennio 2000-2010.
I concerti di Ronciglione rientrano nel programma di Tuscia in Jazz 2024 che anche quest’anno avrà come scopo principale la raccolta di fondi per la ricerca contro la SLA. Le offerte volontarie raccolte nel corso dei concerti, infatti, saranno interamente devolute al Centro Clinico Nemo, struttura d’avanguardia per la cura dei bambini e degli adulti colpiti dalle malattie del motoneurone e dalle distrofie muscolari. Grande chiusura il 23 dicembre al Duomo di Ronciglione e il 30 dicembre al Teatro Stefani di Caprarola con il Cedric Shannon Rives Gospel Choir direttamente dagli USA. Tutti i concerti sono a ingresso libero con offerte volontarie al Centro Clinico Nemo.