“A metà strada”, il romanzo d’esordio di Silvio Moretti alla Libreria Etruria
Lo studioso di Achille Campanile presenta il suo nuovo libro martedì 26 novembre a Viterbo
Viterbo. Silvio Moretti torna a Viterbo martedì 26 novembre alle ore 17.30 alla Libreria Etruria – in via Giacomo Matteotti, 67 – per presentare il suo romanzo d’esordio “A metà strada” (Scatole Parlanti, collana Voci, pag. 192, euro 17). Con l’autore dialogheranno Gaetano Campanile e Angelo Cannatà.
In libreria dal 5 aprile e presentato in diverse città d’Italia, “A metà strada” sta riscuotendo un apprezzabile successo tra i lettori e la critica. È risultato finalista al Premio Letterario Argentario & Premio Caravaggio 2024 – VIII Edizione e ha ricevuto una menzione d’onore al Premio Letterario Metropoli di Torino 2024.
“A metà strada” è un romanzo che scava nelle profondità dei legami familiari e nelle questioni irrisolte tra un padre e un figlio. La storia segue Andrea, un padre ormai defunto, che osserva da lontano le vicende di suo figlio Giuliano, immerso in una crisi personale e professionale. In un intreccio narrativo tra passato e presente, il romanzo offre un racconto sulla memoria, il rimpianto e il desiderio di riscatto.
«Ho cercato di trattare il tema della morte senza sensazionalismi, perché il legame tra i vivi e i morti può essere vissuto come una forma di continuità, con cui i vivi possono colmare i propri vuoti emotivi» dichiara l’autore «perché i ricordi e gli affetti non appartengono a un tempo specifico, ma si sedimentano nella nostra vita, intrecciandosi con le scelte che facciamo e con le persone che incontriamo lungo il cammino».
Silvio Moretti è nato a Civitavecchia e vive a Vitorchiano (VT). È uno studioso dello scrittore Achille Campanile, conosciuto e frequentato negli anni Settanta, sul quale ha realizzato, insieme ad Angelo Cannatà, un sito web e del quale ha curato, sempre con Angelo Cannatà, alcune pubblicazioni per le edizioni Aragno: “Autoritratto” (2008), “Urgentissime da evadere” (2010) e “Grazie, arcavolo! Raccolta di scritti inediti e dispersi” (2017).