Nella mattinata del 25 agosto in via Garbini, nel corso di un più ampio servizio volto al contrasto dello spaccio di droga attraverso una serie di perquisizioni sotto la guida della Procura della Repubblica di Viterbo, i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno tratto in arresto in flagranza di reato un quarantaquattrenne ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari della Stazione di Soriano nel Cimino infatti, supportati dai rinforzi dei colleghi della Stazione di Grotte Santo Stefano, hanno rinvenuto tra le tegole del sottotetto della casa involucro di cellophane contenente circa 62 grammi di hashish e barattolo di vetro recante 3 grammi di marijuana. I reperti sono stati posti sotto sequestro e l’arrestato è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Continua quindi il giro vite contro lo spaccio di stupefacenti messo in atto dai Carabinieri di Soriano nel Cimino che dall’inizio dell’estate ad oggi, con grandissimo impegno hanno tratto in arresto 11 persone, altrettanti sono stati deferiti in stato di libertà, mentre 33 persone sono state segnalate alla Prefettura come assuntori; in totale sono stati sequestrati più di 6 (sei) kg. di sostanze stupefacenti di diverso tipo, assestando quindi una serie di duri colpi alla piccola criminalità locale dedita a quest’attività delittuosa.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, stante l’interesse pubblico alla diffusione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.