“Nelle scorse ore il Parlamento europeo riunito in seduta plenaria, ha finalmente approvato il nuovo Regolamento Ue 2024 che regola, grazie ad un testo unico, i settori dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli a Indicazione Geografica. Confeuro, prima di tutto, si unisce al coro di soddisfazione e di positività per l’accordo raggiunto a distanza di oltre trent’anni dalla precedente legislazione. Si tratta infatti di un passo autorevole e innovativo perché è la prima volta che la normativa europea disciplina con una base legislativa univoca tutte le produzioni di questa tipologia di settore.
Vediamo che l’Unione Europea sta dimostrando maggiore attenzione al comparto agricolo e speriamo che questo trend possa intensificarsi con l’elezione del nuovo parlamento. Un elemento che balza agli occhi è sicuramente la capacità dell’Italia di valorizzare il comparto delle DOP e delle IGP che vale circa 16 miliardi di fatturato annuale. Questo però stride con le proteste dell’ultimo periodo, d’altronde, è immediato e necessario pensare a come sia possibile – invece – che una gran fetta di piccoli e medi produttori agricoli non riesca a sbarcare il lunario, vivendo ancora un periodo di forte crisi e nell’oblio da parte delle istituzioni.
Alla luce di tutto questo, dunque, Confeuro insiste nuovamente sull’emanazione di disposizioni più incisive e concrete al fine di rendere maggiormente inclusivo l’accesso al sistema dop e igp e soprattutto più trasparente il processo di distribuzione del valore su tutta la filiera”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo