Sul deposito di rifiuti radioattivi, il Comune di Tarquinia si difende e passa all’attacco con una delibera di Giunta che impegna il Comune in azioni concrete, nella quale si chiede di “autorizzare il Comune di Tarquinia a incardinare ricorso innanzi al TAR Lazio per l’annullamento dell’Elenco delle aree presenti nella proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) pubblicato in data 13 dicembre 2023 nella parte che comprende la zona VT-25, nella quale insiste anche il Comune di Tarquinia, nonché di eventuali atti successivi e conseguenti per i quali sia necessario presentare ricorsi per motivi aggiunti”.
Il sindaco Alessandro Giulivi specifica che “dopo la scrematura, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato l’elenco contenuto nella carta delle aree idonee. Il sito VT-25 che riguarda direttamente il nostro territorio non è stato stornato; per questo motivo stamattina, la Giunta comunale ha deliberato una serie di impegni ed azioni concrete che il Comune di Tarquinia intende adottare, al fine di proteggere il nostro territorio dal punto di vista ambientale, agricolo, economico e della salute, dando mandato ad una studio legale che, sull’argomento specifico, ci indicherà come difenderci a noma di legge, contro una speculazione che non può essere permessa e tollerata. Il 1° febbraio saremo presenti all’Assemblea Pubblica “No al deposito nazionale rifiuti radioattivi nella Tuscia”, organizzato presso il Teatro Lea Padovani di Montalto di Castro, su sollecitazione dei movimenti a tutela dell’ambiente. Sulla tutela dell’ambiente servono azioni concrete” conclude Giulivi.
Noemi Tsuno, il legale che seguirà il contenzioso, già nel 2021 aveva assistito in via stragiudiziale e di precontenzioso l’amministrazione comunale in ordine alla tutela dell’Ente rispetto alla localizzazione dell’area VT-25, presentando le osservazioni contro l’ipotetica scelta di Tarquinia quale sito per lo stoccaggio delle scorie.
“Nel ringraziare l’amministrazione comunale per la fiducia accordatami, proseguirò con determinazione nella difesa del territorio di Tarquinia, rilevando tutti i vizi di provvedimenti che possano nuocere alla comunità del civico ente” dichiara l’avv. Tsuno.