Accade a Corchiano. Drammatico episodio davanti ad un bar del paese, dove un acceso litigio ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Un uomo, sessantenne del posto, è stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Civita Castellana, allertati dai testimoni che hanno assistito alla scena.
L’uomo, avrebbe avuto un’animata discussione con la donna, di 45 anni, proprietaria del bar abitualmente frequentato, culminata in un tentativo di aggressione con un’ascia che aveva portato con sé.
In quel frangente, si trovava nel locale anche il figlio dell’uomo, che visto il pericolo in cui stava per incorrere la donna, è riuscito a difenderla prontamente afferrando come scudo uno sgabello che si trovava all’ingresso del locale e con questo ha cercato di frapporsi tra il padre e la donna; spintonandolo è riuscito a disarmare l’aggressore che nel cadere a terra, batteva la testa sugli arredi del locale.
Subito soccorso dal personale medico, è stato trasportato in ospedale per le cure necessarie; fortunatamente le sue condizioni non risultano gravi.
Il sessantenne è stato denunciato dai militari dell’Arma per tentata aggressione aggravata e porto abusivo di arma.
La vicenda ha suscitato sgomento tra i presenti, molti dei quali hanno raccontato ai militari di aver assistito increduli alla violenza esplosa improvvisamente.
I Carabinieri stanno cercando di fare chiarezza sulle motivazioni del litigio, che potrebbe avere radici in futili motivi.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva