Il convegno svoltosi a Viterbo sul limitare della settimana appena trascorsa, dal suggestivo titolo “Ufficio per il processo o processo alla Governance”, si è rivelato tra i più partecipati di sempre fra quelli organizzati dall’Associazione Dirigenti Giustizia, l’associazione che raccoglie i dirigenti professionali in servizio presso l’Amministrazione giudiziaria.
L’Associazione, per vocazione e missione, si prefigge l’obiettivo di promuovere l’adozione di una visione e di uno stile manageriali da introdurre nella governance del sistema giudiziario.
Di fronte ad una sala gremita, al termine degli indirizzi di saluto, relatori di grande prestigio ed autorevolezza si sono alternati dando vita ad un interessante e serrato dibattito nell’ambito di tre panel definiti per valorizzare le principali tematiche che attualmente caratterizzano il confronto all’interno del mondo giudiziario.
PNRR ed organizzazione, Ufficio per il Processo e politiche del personale, Rapporti con l’Università e sistemi di valutazione sono stati i focus attorno ai quali si è dipanata la trama del convegno, dal quale sono emersi importanti spunti di riflessione.
Nelle cinque ore di dibattito, si è registrata una polifonia di autorevoli voci quanto ad estrazione dei relatori, essendosi avvicendati esponenti di rilievo provenienti dalla magistratura, dall’avvocatura, dal mondo universitario e quanti si occupano professionalmente delle tematiche normative, istituzionali, organizzative della Giustizia italiana.
Da segnalare gli interventi del presidente dell’ANM Giuseppe Santalucia e quelli di rappresentanti del mondo politico, in particolare il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e l’on. Debora Serracchiani.
Nel corso dell’Assemblea del venerdì, ove gli associati hanno votato per il rinnovo degli incarichi direttivi, è stata approvata, tra l’altro, una mozione finalizzata alla predisposizione di un protocollo di intesa e collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia, per avviare iniziative congiunte di studio e formazione sull’organizzazione giudiziaria, valorizzando pensiero e metodi manageriali.
Alcune iniziative saranno peraltro dedicate alla memoria di due colleghi recentemente scomparsi, Pasquale Farinola ed Elena Fosca Ferraro, il cui ricordo è ancora vivo nel cuore e nella mente di tutti i dirigenti associati.
Ad essere riuscito è stato l’intero meeting, nel corso del quale il territorio della Tuscia e di Viterbo, le sue bellezze paesaggistiche e monumentali, le sue peculiarità enogastronomiche sono stati, per quanto sullo sfondo, gli autentici protagonisti.
Le numerose presenze sono state accolte adeguatamente dalle varie strutture alberghiere della città, con un ritorno non trascurabile per l’economia del territorio.
Davvero rimarchevoli alcuni momenti del meeting, in particolare la passeggiata racconto per il centro di Viterbo animata da Antonello Ricci, la riuscitissima dimostrazione organizzata dal Dirigente scolastico dell’Istituto Farnese, Andreina Ottaviani, in occasione della cena di gala che ha registrato la partecipazione di tanti giovanissimi studenti, la visita pomeridiana presso l’Orto Botanico, a conclusione dell’evento, guidata da Giorgio Chioccia e Monica Fonck, sotto la supervisione di Giuseppe Colla, uno degli ideatori ed organizzatori del Giardino della Solidarietà presso il Tribunale di Viterbo.
A stupire gli organizzatori è stata poi la dimostrazione, da parte del territorio, di saper fare rete per elevare il livello di accoglienza al meeting, come dimostrato dall’impegno profuso dalla sindaca di Viterbo Chiara Frontini, dall’amministratore unico di Casa Civita, Francesco Bigiotti, e dal Presidente della Comunità Montana dei Cimini, Eugenio Stelliferi, che ADG coglie l’occasione per ringraziare nuovamente.