Nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno aumentato il volume dei controlli nella giurisdizione di competenza, con il risultato di portare a termine alcune operazioni di polizia giudiziaria. Nel pomeriggio del 29 giugno a Soriano nel Cimino, i militari hanno tratto in arresto in flagranza una cinquantunenne romana risultata evasa dagli arresti domiciliari. La donna, fermata da militari della locale Stazione in servizio di pattuglia, non aveva alcun titolo per uscire dal luogo dove stava trascorrendo la sua detenzione, ragion per cui è stata tratta in arresto per evasione ed è stata nuovamente ristretta presso la propria abitazione nella capitale.
Nella mattinata del 30 giugno, a Viterbo, è stato notificato un provvedimento di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo a seguito di condanna definitiva nei confronti di un settantenne viterbese ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti rilevata l’1 settembre 2015. I militari della Stazione del capoluogo hanno tradotto l’uomo verso il carcere di Mammagialla. Nella tarda mattinata del 30 giugno i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno notificato nel capoluogo un provvedimento dell’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Grosseto in forza del quale un quarantatreenne già agli arresti domiciliari, è stato arrestato e tradotto verso la casa circondariale di Mammagialla, poichè ritenuto responsabile di tentata rapina e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, commessi il 7 aprile 2021 nel capoluogo toscano.
Infine sempre a Viterbo nella notte appena trascorsa è stato denunciato un trentenne italiano che poco prima dell’una nel bar Grandori aveva sottratto l’incasso della giornata approfittando di una distrazione dei dipendenti, minacciandoli con un coltello una volta scoperto. Datosi alla fuga, il presunto autore è stato rintracciato ed identificato dopo le serrate ricerche attivate dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile conclusesi con esito positivo nella mattinata di oggi. L’uomo, già gravato da altri precedenti penali, è stato quindi deferito alla procura di Viterbo.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.