Carabinieri Forestali di Viterbo segnalano all’Autorità Giudiziaria due cacciatori per l’uccisione di uccelli appartenenti a specie protetti – sequestrati armi e richiami acustici non consentiti
Durante un controllo del territorio finalizzato al contrasto dell’attività venatoria illecita, Militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Viterbo sono intervenuti di iniziativa controllando cacciatori in Loc. “Il Casalone” In comune di Viterbo.
I soggetti sono stati controllati mentre erano in possesso di esemplari di uccelli appartenente all’ordine dei passeriformi, appartenenti alle specie non cacciabili: fringuello, pettirosso, cardellino, passera scopaiola e cincia mora in numero totale di 65.
I cacciatori sono inoltre stato trovati in possesso di un mezzo di un richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico azionato a distanza con un telecomando, apparecchiatura rientrante tra i mezzi di caccia vietati.
I Carabinieri Forestale hanno inoltre proceduto al sequestro penale di n. 2 fucili da caccia e relative munizioni, al richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico azionato a distanza con un telecomando e n. 66 esemplari di uccelli.
Del fatto è stata notiziata la competente Autorità Giudiziaria di Viterbo per violazioni alla Legge relativa protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.