L’aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Tuscania, all’esito degli accertamenti scaturiti dai rilievi effettuati a seguito di incidenti stradali verificatisi nel Comune di Tuscania nel mese di dicembre u.s., ha denunciato alla Procura della Repubblica di Viterbo due persone. In entrambe le circostanze è emerso che i conducenti guidavano in stato di alterazione psico-fisica.
In particolare, un operaio 33enne italiano, nelle prime ore del mattino, sulla SP 3 Tarquiniese direzione di marcia Tarquinia, a causa della forte velocità, perdeva il controllo di un’autovettura utilitaria in una curva, finendo contromano in un terrapieno dove, a causa del forte impatto, il veicolo rimaneva distrutto dalle fiamme. Il conducente fortunatamente riusciva a mettersi in salvo, uscendo per tempo dall’abitacolo e riportava una prognosi di giorni 30, per lesioni agli arti superiori. Gli esami tossicologici cui veniva sottoposto in ospedale davano evidenza dell’assunzione di cannabinoidi, conseguentemente la patente di guida ritirata e il conducente veniva denunciato. La carcassa del veicolo veniva avviata alla rottamazione.
Una 41enne italiana, nella prima serata, alla guida di autovettura di proprietà, tamponava violentemente un’autovettura in sosta, erroneamente creduta in movimento, all’interno della quale si trovavano due persone. Le lesioni, riportate da tutti e tre i soggetti coinvolti nell’incidente, erano fortunatamente lievi, ma l’esame alcolemico, cui la conducente veniva sottoposta nell’immediatezza dei fatti con etilometro, evidenziavano un tasso di 2,3 g/l, valori oltre 4 volte superiori al consentito. Per questo motivo scattava il ritiro della patente ed il sequestro amministrativo del veicolo.
Questi due episodi avvenuti a breve distanza l’uno dall’altro testimoniano qualora ve ne fosse ancora bisogno, della pericolosità dell’assunzione di stupefacenti ed alcol quando si è in procinto di mettersi alla guida e di come si diventa, in tali circostanze, potenzialmente pericolosi per sé stessi e gli altri. Fortunatamente le conseguenze per l’incolumità delle persone coinvolte almeno in queste due occasioni possono definirsi lievi, ma purtroppo ancora in un’occasione si assiste a come la pericolosità di simili comportamenti venga sottostimata con eccessiva leggerezza.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva. Il presente comunicato viene inoltrato su autorizzazione della Procura della Repubblica di Viterbo, dato l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.