Si svolgerà a Maenza (LT) sabato 6 Maggio, la cerimonia della premiazione finale del Concorso Nazionale Oleario che ha visto la presenza di 105 campioni della migliore selezione olearia nazionale.
Uno dopo l’altro i più importanti e storicamente significativi territori di maggiore vocazione olearia d’Italia hanno voluto concedere il patrocinio ovvero il formale riconoscimento di merito al Concorso Nazionale Oleario “Ramoscello d’Oro 2023”.
Oltre all’Associazione Nazionale “Città delle Ciliegie” che fin dalla prima edizione ha fortemente sponsorizzato la competizione sensibilizzando le numerose aziende olivicole presenti nei territori cerasicoli del Paese, l’ANDMI (Associazione Nazionale Direttori di Mercati all’Ingrosso) ed in particolare il Presidente Pietro Cernigliaro, ha creduto dall’inizio al positivo esito di questa iniziativa fortemente voluta dal Direttore Carlo Conticchio.
I Comuni veneti di Castegnero (VI) e Maser (TV) testimoniano l’atteggiamento di quei territori posti al limite della coltivazione dell’ulivo, tra i più a nord d’Europa, di scommettere economicamente in un settore della moderna agricoltura, tra i più dinamici e prospetticamente interessanti.
Così come l’apprezzamento ricevuto dall’Unione Terra di Castelli, dal Comune di Vignola e Savignano sul Panaro nella provincia di Modena e del Comune di Bagnaria (PV) rappresentano una tangibile concessione di fiducia e volontà di promozionare uno dei più prestigiosi simboli dell’eccellenza alimentare italiana, l’Olio Extravergine d’Oliva.
L’area geografica della Sabina è stata rappresentata dai Comuni di Palombara Sabina e Montelibretti, entrambi nella provincia di Roma che formalmente hanno concesso il patrocinio forti della loro imponente presenza di uliveti millenari che si attesta storicamente intorno a 20 mila ettari.
Il Comune di Maenza, che ospiterà la finale del Concorso Nazionale ed il Comune di Sonnino adagiati sulle Colline Pontine dove è radicata una delle varietà di ulivo più rappresentative dell’Italia: la varietà Itrana.
In Campania il patrocinio al Concorso è arrivato dai Comuni di Siano e Bracigliano (SA) nella Valle dell’Irno dove si inizia a coltivare in maniera estremamente diffusa la varietà Leccino.
Il Comune di Turi (BA) famoso per la grande coltivazione di ciliegie (10% dell’intera produzione italiana) ha voluto rappresentare la presenza qualitativa dei campioni della Puglia mentre il Comune di Chiusa Sclafani (PA) che ospiterà il Concorso per l’area Sud Italia e Isole è stato il primo ente istituzionale a conferire il patrocinio al Concorso Nazionale Oleario “Ramoscello d’Oro 2023”.