Un uomo sulla sessantina, pluripregiudicato di nazionalità italiana e residente nella Provincia di Roma, è stato arrestato venerdi a Monterosi dai Carabinieri della Stazione di Nepi e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civita Castellana dopo aver compiuto una rapina in un villino bifamiliare ed aver sequestrato il proprietario della casa. L’individuo, armato di pistola è stato catturato grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.
L’arrestato e altri due malviventi hanno sorpreso il proprietario in giardino e una volta all’interno della proprietà hanno trattenuto l’uomo per circa mezz’ora, sotto la minaccia delle armi, costringendolo a consegnare tutto il denaro contante presente in casa, quasi 8.000,00 euro.
Nel frattempo era giunta sul posto una pattuglia della vicina Stazione Carabinieri di Nepi, inviata dalla Centrale Operativa di Civita Castellana, a sua volta allertata da una vicina di casa insospettita da alcuni rumori provenienti dall’abitazione della vittima. I tre rapinatori hanno tentato di fuggire, ma i militari sono prontamente intervenuti bloccando, dopo un’accesa colluttazione, il presunto rapinatore che aveva con sé il bottino, mentre gli altri due si sono dileguati nelle campagne circostanti, facendo perdere le loro tracce. La refurtiva è stata quindi recuperata e restituita alla vittima, un piccolo imprenditore del posto.
Grazie alla collaborazione dei cittadini e alla prontezza delle pattuglie, i carabinieri sono quindi riusciti a sventare un grave crimine, assicurando alla giustizia uno dei presunti responsabili, già associato al carcere di Viterbo; le indagini proseguono sotto la direzione della Procura della Repubblica di Viterbo, al fine di individuare gli altri due complici che si sono dati alla fuga.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla diffusione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.