I Carabinieri della Compagnia di Civita Castellana hanno tratto in arresto una 25enne, di nazionalità tunisina, e un 44enne italiano che, durante l’esecuzione di alcune perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Viterbo, sono state trovate in possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’attività di indagine, all’esito della quale 6 (sei) persone sono state deferite all’A.G. per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, è stata sviluppata durante lo scorso anno, anche con la collaborazione delle unità antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria, e ha richiesto l’impiego di tutte le risorse a disposizione, considerata l’esigenza di dover assicurare prontamente i necessari interventi per l’individuazione e l’identificazione dei soggetti coinvolti nella rete di spaccio che operava su Civita Castellana.
L’attività investigativa, condotta a ritmi serrati in poco più di un anno, durante il quale sono state raccolte prove e testimonianze attraverso intercettazioni, perquisizioni, riscontri a carico di acquirenti e giornalieri servizi di osservazione e pedinamento, ha consentito di ricostruire una rete di spaccio che operava in maniera capillare e ben organizzata, per la distribuzione di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, marijuana e hashish.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, svolte la scorsa notte, sono stati sequestrati oltre 100 grammi di cocaina, altrettanta quantità di marijuana, circa 50 grammi di hashish e banconote contanti per un totale di 17.000 euro che erano state nascoste sotto il materasso della camera da letto.
L’operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.