Un fine settimana, quello appena trascorso, che ha celebrato la protezione dei beni culturali di Ronciglione.
Si è svolta ieri mattina la cerimonia di apposizione degli scudi blu di protezione semplice a due importanti monumenti ronciglionesi: la Porta Romana e la Fontana degli Unicorni.
Lo scudo blu rappresenta un simbolo universale di protezione dei beni culturali dai rischi derivanti da conflitti ed emergenze. La protezione dei beni culturali durante un conflitto armato si iscrive nel più generale contesto della loro tutela quale patrimonio storico e culturale, non solo delle comunità locali o nazionali, ma dell’umanità intera.
Dopo il secondo conflitto mondiale sono state ratificate numerose Convenzioni per la protezione delle popolazioni e dei beni civili e nel 1954 viene stipulata la convenzione dell’Aja per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto.
La cerimonia, che ha avuto inizio alle 10.30 con l’apposizione dello scudo blu alla Porta Romana, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari. Sono intervenuti il Generale Domenico Rossi del Ministero della Difesa; la Delegata Regionale Principi e Valori Umanitari della Croce Rossa, Francesca Tabacchi; il Colonnello Francesco Elia della Commissione Nazionale DIU; il Presidente del Comitato Ronciglione-Sutri della Croce Rossa, Salvatore Coppola. Ha fatto giungere le proprie congratulazioni per l’iniziativa anche il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Dalla Porta Romana la cerimonia, accompagnata dalla banda cittadina “Alceo Cantiani” di Ronciglione, è proseguita in Piazza Principe di Napoli con lo svelamento dello scudo blu apposto sulla Fontana degli Unicorni.
“Siamo orgogliosi di essere il primo comune del Lazio ad apporre lo scudo blu di protezione semplice ai propri beni culturali – ha dichiarato il sindaco Mario Mengoni. Proprio per dar seguito al valore storico della memoria che questa giornata ha portato con sé, il prossimo 5 giugno coinvolgeremo le classi terze medie di Ronciglione nella cerimonia in ricordo del bombardamento che colpì Ronciglione. Ma oltre al chiaro riconoscimento culturale e storico che questo simbolo identifica, lo scudo blu rappresenta anche un importante richiamo dal punto di vista turistico. Se anche altri comuni della Tuscia si unissero a questa iniziativa, si potrebbe dar vita ad un altro circuito interessante sul nostro territorio, già ricco di bellezze ed attrazioni”.
“Ringrazio tutte le autorità intervenute – ha commentato la consigliera delegata alla Cultura, Alessandra Ortenzi – che con la loro presenza hanno testimoniato il valore e dato lustro a questo importante simbolo che andiamo ad apporre ai nostri beni culturali. Il 5 giugno 1944 Ronciglione venne preso d’assalto da un pesantissimo attacco aereo che andò a colpire la popolazione civile e i beni culturali. Uno tra tanti, la Fontana degli Unicorni, che porta ancora le cicatrici di questo evento. Proprio qui, apponiamo oggi lo scudo blu, per non dimenticare in tempo di pace la nostra storia e per lasciare un segno alle generazioni future, ribadendo l’importanza di riconoscere e tutelare quelli che sono i simboli della nostra identità storica e culturale. Un ringraziamento particolare al Comitato locale della Croce Rossa Ronciglione-Sutri, per il suo impegno nel portare avanti la campagna di promozione e tutela dei beni culturali, sposata dalla Croce Rossa nazionale”.
Ha fatto da preludio alla cerimonia di domenica il convegno promosso dalla Croce Rossa Ronciglione-Sutri con il patrocinio del Comune di Ronciglione “La tutela dei beni culturali: dalla convenzione dell’Aja del 1954 alle sfide del futuro”, che si è svolto sabato alle ore 16 presso la Sala Consiliare.
Comune di Ronciglione