I quattro cavalli vaganti nel territorio di Tarquinia sono stati uccisi, secondo quanto riferiscono diverse fonti a conoscenza diretta della vicenda. Da ieri IHP, LAV e ENPA tentano ripetutamente e senza successo di contattare le autorità locali (Comune di Tarquinia, polizia municipale, Asl, carabinieri) per avere informazioni ufficiali, che sono doverose stante l’estrema gravità dei fatti.
È un fatto di una gravità inaudita, non solo per le modalità ma anche per le tempistiche: l’ordinanza è del 27 marzo e appena il giorno dopo, giovedì 28, i cavalli sono stati uccisi. Nell’ordinanza c’è scritto che i cavalli vagavano da giorni, ma nessuna richiesta di aiuto era stata diffusa dal Comune, né alcuna associazione era stata contattata: semplicemente si è passati dall’ordinanza alle vie di fatto in un tempo ridottissimo. Si è deciso di ucciderli prima di aver contattato le associazioni che certo avrebbero trovato la soluzione per risolvere la vicenda in modo civile e non cruento.
Trattandosi di quattro cavalli vaganti non c’erano certamente i presupposti per un provvedimento di una tale gravità, potendosi organizzare, con associazioni e professionisti competenti, un intervento per il contenimento degli animali e la loro messa in sicurezza.
LAV, ENPA e IHP sporgeranno denuncia nei confronti di chi sarà identificato come responsabile di quello che pare configurare un’uccisione illegittima di animali.