Nel pomeriggio del 21 agosto Carabinieri della Compagnia di Viterbo impegnati in servizi di contrasto allo spaccio di stupefacenti nell’area di viale Trento hanno tratto in arresto in flagranza un ventitreenne vetrallese. I militari delle Sezioni Operativa e Radiomobile del N.O.R. hanno controllato il giovane non lontano dalla Stazione ferroviaria, dopo aver rilevato la cessione di involucro di cellophane contenente circa 0,6 grammi di cocaina ad un ventottenne del posto, segnalato nella circostanza quale assuntore di stupefacenti alla locale Prefettura.
Il ventitreenne è stato allora perquisito e trovato in possesso di altro involucro da 0,6 grammi di cocaina oltre a dei contanti. Dopodiché i carabinieri hanno deciso di perquisire anche la sua abitazione, dove poi hanno trovato nascosti nel suo armadio altri 4 involucri per complessivi 4 grammi di cocaina, un pezzo di 1,7 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale ritenuto utile al confezionamento delle sostanze illecite. I reperti sono stati posti sotto sequestro ed il vetrallese, tratto in arresto in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato ristretto agli arresti domiciliari, a disposizione dalla competente Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto.
Il presente comunicato viene condiviso dalla Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.