Da inizio settimana i Carabinieri della Compagnia di Ronciglione hanno intensificato i servizi di controllo del territorio. Le attività svolte hanno consentito di rinvenire un’autovettura dichiarata come rubata dal proprietario; in realtà l’uomo, dopo un incidente nei pressi di Bracciano aveva deciso di abbandonare l’auto e avviare le procedure per ottenere il risarcimento dall’assicurazione.
Per questo è stato denunciato per simulazione di reato. Le ulteriori attività, svolte soprattutto nelle ore serali, hanno permesso di individuare, nei pressi di locali pubblici, diversi soggetti in possesso di dosi di stupefacenti che sono stati segnalati alla prefettura. Durante questi controlli, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile ieri sera sono stati allertati da una telefonata, proveniente da un bar, dove un uomo aveva chiamato il “112” segnalando di essere stato aggredito e minacciato di morte da persone a lui sconosciute. I militari, dato il tono particolarmente concitato, si sono precipitati sul posto dove hanno potuto appurare che in realtà l’uomo, verosimilmente sotto effetto di alcool, aveva simulato la chiamata di aiuto, forse non del tutto convinto che potesse essere facilmente rintracciato: per questo motivo è stato denunciato per procurato allarme.
Questa intensificazione dei servizi, mirata principalmente alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, la scorsa giornata sono state complessivamente controllare 23 autovetture e 54 persone nell’ambito del territorio della Compagnia di Ronciglione.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene inoltrato su autorizzazione della Procura della Repubblica di Viterbo, dato l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.