Nel pomeriggio del 27 giugno in via Garbini, Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno tratto in arresto in flagranza per tentato furto una sessantenne viterbese, già nota alle forze dell’ordine. I militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile erano di pattuglia in borghese quando l’hanno sorpresa all’uscita di un negozio, in possesso di undici capi di abbigliamento appena sottratti e due forbici ritenute utili a separare questi ultimi dai rispettivi dispositivi antitaccheggio. La refurtiva è stata posta sotto sequestro – insieme alle forbici – ed affidata in giudiziale custodia ai proprietari. La donna è stata ristretta agli arresti domiciliari, a disposizione dalla competente Autorità Giudiziaria del capoluogo.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla diffusione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.