Nella serata del 17 dicembre, in un centro della provincia, i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno tratto in arresto in flagranza per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa un quarantottenne di origine rumena.
Nel monitorare i movimenti dell’uomo a tutela della ex convivente, vittima di maltrattamenti, i militari lo hanno sorpreso nell’abitazione della donna, dove si era presentato pronunciando ennesime minacce. Nell’immediatezza, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria competente, l’uomo è stato ristretto in camera di sicurezza, sino all’udienza del giorno seguente presso aula del Tribunale di Viterbo.
Convalidato l’arresto al netto delle attività d’indagine frattanto condotte dai Carabinieri, il quarantottenne è stato infine soggetto ad ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere ed è stato tradotto alla casa circondariale del capoluogo in località Mammagialla.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.