Martedì 17 gennaio, alle prime ore del mattino, i Carabinieri della Stazione di Bolsena documentavano un incontro tra due uomini con cessione di qualcosa in cambio di denaro. I militari, decidevano di intervenire immediatamente e sottoporre entrambi ad un controllo; si trattava di un 47enne italiano residente nel vicino Comune di Bagnoregio ed un giovane magrebino, domiciliato ad Arlena di Castro, venditore ambulante, che come di consueto avrebbe poi dovuto allestire una bancarella per il mercato settimanale.
L’Italiano veniva trovato in possesso di un “sasso” di cocaina del peso di 35 grammi mentre il Marocchino della somma di € 1.800,00, appena ricevuta dalla vendita della droga. Le successive attività investigative consentivano di sequestrare presso l’abitazione del Bagnorese ulteriori 160 grammi di stupefacente, tra hashish e marijuana, bilancini elettronici di precisione e materiale vario necessario per il confezionamento della droga. Entrambi pertanto venivano arrestati nella flagranza del reato di spaccio di sostanza stupefacente. Ieri 18 gennaio, su richiesta della Procura della Repubblica di Viterbo, il Giudice per le indagini Preliminari presso il medesimo Tribunale, convalidava l’attività svolta dai militari dell’Arma.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.