
In occasione dell’anno giubilare. Svelato il logo del progetto culturale
Nel pomeriggio di sabato 5 aprile, presso il Palazzo dell’Arancera – “strada dell’Olio”, a Canino, si è
svolta di fronte a una folta platea l’inaugurazione del progetto culturale “Canino: La Terrra di Paolo III “,
fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale e coordinato dalla ST Sinergie con il patrocinio di
Fondazione Carivit e associazione Rievocazioni Storiche del Lazio, con il sostegno di molti sponsor locali.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Cesetti, che ha sottolineato: “In questo anno giubilare
non potevamo non ricordare la figura di papa Poalo III, nato proprio qui a Canino, un papa che ha lasciato
sicuramente un segno non solo per Canino ma anche per la storia della Chiesa Cattolica. Dobbiamo
mettere in rilievo questa figura, dobbiamo esaltare gli aspetti culturali della nostra città, Canino non è
solo agricoltura, olio e asparago ma è anche cultura; cultura è turismo e turismo è economia”, è stato
proiettato lo spot promozionale, realizzato da Sigfrido Junior Hobel di Project Tuscia e sceneggiato da
Giovanni Proietti, che in poco più di due minuti riassume la storia di Alessandro Farnese, nato a Canino
il 28 febbraio del 1468 e morto come Paolo III a Roma il 10 novembre del 1549, rimarcando il suo forte
legame con il paese della Tuscia, noto soprattutto per l’eccellente produzione di olio d’oliva e di asparagi.
Momento clou dell’incontro, la presentazione del logo ufficiale della manifestazione. “Oltre allo spot,
abbiamo pensato di creare un logo che accompagnerà l’intera manifestazione per tutto il 2025” ha
dichiarato Tiziana Lagrimino di ST Sinergie.
Ideatore dell’immagine stilizzata, mostrata al pubblico da due figuranti in abiti d’epoca, è Bruno Morrotto,
che ha spiegato: “Realizzare un logo per un personaggio così complesso non è stato facile, quindi ho
voluto mettere in primo piano il giglio e l’unicorno, entrambi simboli farnesiani, e la tiara papale. I colori
che ho scelto sono l’oro, che esalta la potenza della casata, e l’azzurro lapislazzulo, che lega Canino a
Roma, in quanto è una tonalità presente negli affreschi eseguiti da Michelangelo nella cappella Paolina,
proprio su commissione di Papa Paolo III, che notoriamente fu anche un grande mecenate”.
Presenti tra il pubblico anche l’assessore comunale allo sviluppo economico e turismo Daniele Ricci e
Antonio Tempesta, presidente delle Rievocazioni storiche del Lazio, che ha tenuto a rimarcare
l’importanza di coinvolgere soprattutto le nuove generazioni in progetti storico-culturali.
Ricco il carnet di eventi che durante l’Anno Santo ravviveranno Canino: dal “Giubileo dei Fiori”, in
programma domenica 27 aprile con installazioni floreali nel centro storico e intermezzi di performance a
cura dell’associazione culturale Paolo III Farnese e sfilate di Gruppi Storici, all’educational rivolto alla
scuola primaria e secondaria di Canino curata dalla Presidente dell’AC Paolo III Farnese, Laura Ruzzi,
che vedrà gli studenti partecipare anche alla visita didattica ai Musei Capitolini e alla mostra “I Farnese
nella Roma del Cinquecento”, fino alla realizzazione di un vino e un olio pensati ad hoc per Papa Paolo
III e, in conclusione, un Convegno di studi curato da Andrea Alessi e da Paolo Procaccioli, fissato per il
29 novembre, che sarà un’occasione di ricerca inedita sulla figura di Alessandro Farnese, poi Paolo III.
