Dopo tre anni di assenza a causa della pandemia, martedì scorso è tornato il carnevale Grottano: il Bucèfere, una delle più importanti manifestazioni di Grotte Santo Stefano che unisce passato e presente, tradizione e contemporaneità.
L’associazione Bucèfere, infatti, è composta da un gruppo di ragazze e ragazzi dell’età media di 20 anni che durante l’anno si riuniscono per organizzare la tradizionale giornata del Bucèfere che si svolge tra le vie di Grotte Santo Stefano, dal pomeriggio fino a sera.
Le maschere allegoriche protagonista del martedì grasso Grottano sono i Carnevalotti, che dal pomeriggio fino a sera animano il paese.
“Una manifestazione coinvolgente e dal grande spirito di comunità” – interviene l’assessore al Decentramento Katia Scardozzi – “Uno dei momenti più intensi è sicuramente la lettura del Testamento, una stesura composta da terzine in rima baciata che raccontano tutti gli avvenimenti negativi dell’ultimo anno. Poi la tradizione vuole che a fine Testamento il Bucèfere viene bruciato”.
“Ci tenevo a ringraziare di tutto cuore l’associazione Bucèfere e tutte le associazioni che si sono adoperate ad organizzare la manifestazione” – commenta la Sindaca Chiara Frontini – “le ragazze e i ragazzi di Grotte Santo Stafano hanno questo importantissimo compito di dover custodire e rinnovare di anno in anno la tradizione, e anche quest’anno lo hanno fatto egregiamente e con l’originalità che è tipica dei giovanissimi.”