Il vice sindaco Di Sorte: “Manteniamo viva la memoria di quei tragici giorni e di chi, nel difendere la nostra libertà, ha perso la vita”
“Manteniamo viva la memoria di quei tragici giorni e di chi, nel difendere la nostra libertà, ha perso la vita”. Lo ha affermato il vice sindaco di Bolsena Andrea Di Sorte, in occasione della commemorazione dei carabinieri Giuseppe Savastano ed Euro Tarsili, uccisi 42 anni fa dai terroristi del gruppo “Prima Linea”, a Monteroni d’Arbia, in provincia di Siena, mentre fu gravemente ferito il maresciallo capo Augusto Barna. La cerimonia, che si è svolta il 21 gennaio, è iniziata con una messa alla basilica di Santa Cristina, per proseguire con la deposizione di una corona di fiori al monumento dedicato a Savastano. Presenti l’assessore comunale alla cultura Raffaella Bruti; il comandante della Compagnia Carabinieri di Montefiascone, il capitano Stefano Angus Colusso; il comandante della stazione dei Carabinieri di Bolsena, il maresciallo maggiore Piergiorgio Scoparo; le delegazioni dell’Arma dei Carabinieri e dell’Aeronautica in congedo; i rappresentanti del gruppo comunale della Protezione civile, della Croce Rossa Italiana, del Centro anziani, dell’Avis e della Confraternita Misericordia.
“Ogni volta è una grande commozione partecipare– ha aggiunto il vice sindaco Di Sorte – e ascoltare il racconto dei fatti che portarono alla tragica morte di Savastano e Tarsili il 21 gennaio del 1982. Bolsena non potrà mai dimenticarli”. “Dobbiamo a Savastano e Tarsili una infinita riconoscenza – ha affermato l’assessore comunale alla cultura Bruti, che ha preso parte il 19 gennaio, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, alla commemorazione a Monteroni d’Arbia -. Sono caduti per difendere la libertà e la democrazia. Il loro ricordo è un dovere imprescindibile da parte nostra, come istituzioni e comunità”. Savastano e Tarsilli sono stati decorati della Croce d’oro al valor militare alla memoria; il maresciallo Barna è stato insignito della medaglia d’argento al valor militare.