In una manifestazione svoltasi in un campo incolto presso il bivio della Torraccia. Rappresentanti di Associazioni del territorio e Comuni cittadini hanno risposto all’appello dei Cittadini Custodi dell’Alfina, manifestando il loro dissenso come comunicato in una nota informativa del Biodistretto “contro le 7 mega pale eoliche tra Castel Giorgio e Orvieto e una serie di mega progetti tutti collegati alla stazione elettrica prevista in loc. Torraccia di Castel Giorgio.
Striscioni, cartelli e preoccupazione sui volti, parole scambiate su quanto sta per succedere, hanno dato ancor più risalto alla serenità di un paesaggio di nuovo minacciato, da difendere. Gabriele Antoniella, invitato a intervenire in qualità di presidente del, ha precisato che, anche se territorialmente il Biodistretto non appartiene all’Alfina, i temi affrontati sono appoggiati e condivisi, e la necessità di muoversi insieme è evidente. Chi vive sui territori deve avere più voce e non, al contrario, essere messo a tacere. Emerge dal dibattito una linea comune: le rinnovabili sì, MA prima di stravolgere il paesaggio dobbiamo indagare, focalizzarci su costi e opportunità che i mega-impianti farebbero ricadere sui territori, considerare altre possibilità. Sitizzazione, dimensionamento e comunità energetiche potrebbero essere le vie alternative.
Limitiamo il consumo di suolo! L’Italia è già campione europeo per SAU dedicata al fotovoltaico, e il viterbese è campione nel Lazio e tra i primi posti in Italia. Che si occupino le superfici già impermeabilizzate, ormai inutili ai servizi ecosistemici e al semplice godimento dell’occhio. Il Biodistretto Lago di Bolsena da tempo esamina le possibilità offerte dalle comunità energetiche, vere e proprie comunità sociali che ripopolano le aree interne del Paese delocalizzando la produzione di energia, azzerando l’impatto sul paesaggio culturale dei territori, aiutando le famiglie a risparmiare e a diventare energeticamente autonome. Esempi di successo in giro per l’Italia ce ne sono ormai tanti e sono replicabili. Ci siamo salutati con l’impegno di conoscerci meglio per elaborare una strategia comune.