Il 7 settembre la firma di un accordo strategico. Marchesi: “Importante collaborazione per lo sviluppo turistico con un attrattore di livello mondiale”
Il Comune di Barbarano Romano sta per siglare un importante accordo di gemellaggio con la Città di Petra (Giordania). La firma, da considerarsi un evento storico per l’intera Tuscia, è prevista in piazza Guglielmo Marconi per sabato 7 settembre 2024 alle ore 17.
A fare da punto di unione tra queste due città è l’inestimabile patrimonio archeologico di cui sono entrambe custodi. Petra è famosa in tutto il mondo per le numerose facciate di edifici intagliate nella roccia, riferibili per la massima parte a sepolcri. Un monumento unico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO il 6 dicembre1985. Anche la zona circostante dal 1993 è parco nazionale archeologico. Nel 2007 Petra è stata dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Barbarano Romano ha sul proprio territorio importanti testimonianze della civiltà etrusca e una necropoli complessa e articolata, preservata all’interno del Parco Marturanum. Più tutta una serie di testimonianze di varie età storiche: dalle mura medievali alle numerose chiese.
Il gemellaggio è stato costruito in mesi di confronto tra il Comune di Barbarano, rappresentato dal sindaco Rinaldo Marchesi, e l’Autorità della Regione per lo Sviluppo e il Turismo di Petra, rappresentata dal commissario capo Fares Braizat. Un ruolo fondamentale è stato giocato da Antonio Parente, cittadino di Barbarano che ha lavorato per anni nel settore del turismo proprio a Petra, distinguendosi per il suo buon operare fino a ricevere un riconoscimento ufficiale proprio dalle mani della regina Nur, moglie di re Husayn.
La delegazione giordana è attesa a Barbarano il 5 settembre. Sarà composta da Emad Hijazeen, (segretario generale del Ministero del Turismo e delle Antichità), Hamzeh Al-Alayani (commissario per gli investimenti e le infrastrutture), Sabri Fdool (direttore delle relazioni internazionali e dei media), Mohamad Harb Farajat di Zaman Tours ed Eid Nawaflesh di Tour della Giordania.
Con il gemellaggio le parti intendono promuovere una collaborazione reciproca nei seguenti ambiti: turismo, cultura, economia, commercio, investimenti e artigianato. Si impegnano a organizzare conferenze nei settori indicati, allo scambio di materiali e opuscoli informativi, riunioni e incontri per giovani studenti e famiglie per condividere informazioni su celebrazioni e tradizioni culturali, scambi di visite volti ad approfondire la comprensione e la conoscenza dei rispettivi patrimoni storici e archeologici, partecipazione reciproca a mercati mostre e festival, pubblicità e marketing dei reciproci prodotti, scambi di informazioni e promozione a sostegno delle tradizioni e dell’artigianato.
“Questo gemellaggio è per noi strategico perché ci lega a un attrattore turistico di livello mondiale e siamo convinti che nel confronto e nelle sinergie che sapremo costruire insieme riusciremo ad aumentare l’interesse turistico per la nostra Barbarano. Un accordo che è figlio anche del sostegno e dell’interessamento di tour operator che evidentemente credono nelle possibilità del nostro territorio di attrarre quote del mercato turistico internazionale. Il gemellaggio ci aiuterà anche a condividere buone pratiche per la tutela, promozione e fruizione dei nostri patrimoni archeologici”. Queste le parole del sindaco Marchesi.
In un sondaggio fatto nel 2007, via internet o telefono, su 100 milioni di persone, Petra è risultata essere tra le Sette meraviglie del mondo moderno. Il fatto di essere stata classificata come prima meraviglia ha portato un notevole incremento al turismo di Petra. E’ inoltre entrata nell’immaginario collettivo mondiale per essere stata set nelle scene di numerosi film tra cui ‘Indiana Jones e l’ultima crociata’.
Per il giorno 6 settembre è previsto alle 17 in piazza Marconi il concerto di benvenuto. Dopo la firma del gemellaggio, il 7 alle ore 18 è previsto il concerto della banda musicale. L’8 settembre la delegazione sarà salutata ufficialmente prima del ritorno in patria.