Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 2 agosto, a Blera si è consumato l’ennesimo atto di intimidazione nei confronti del Dominio Collettivo dell’Università Agraria di Blera e della Cooperativa l’Olio di Blera.
Dalla ricostruzione dei fatti, subito dopo la partenza della ditta che sta ultimando i lavori di manutenzione del frantoio, qualcuno è entrato all’interno dell’azienda.
Nello specifico è stato incendiato un ballone di fieno posto nella mangiatoia all’interno del recinto dei cavalli ed è stato vandalizzato un camioncino.
Infine, al centro del piazzale posto tra il frantoio della Cooperativa l’Olio di Blera e il capannone dell’Università Agraria, dove sono stipati circa 900 quintali di fieno, è
stato rinvenuto un secchio metallico ancora in fiamme.
Grazie alla segnalazione di un utente che ha notato l’incendio, sono subito intervenuti gli amministratori dell’Ente e della Cooperativa, che hanno contenuto l’incendio sino all’arrivo dei Vigili del Fuoco.
“Negli ultimi due anni, con l’incremento della attività di repressione del pascolo abusivo, con la reintegra dei terreni occupati abusivamente, sono aumentati gli atti intimidatori nei nostri confronti” dice il Presidente dell’Università Agraria.
Gli fanno eco gli amministratori della Cooperativa l’Olio di Blera che, a fronte dei successi sul mercato del proprio extravergine e del proprio tartufo, lamentano un acuirsi di episodi delinquenziali verso il frantoio e le sue dotazioni.
Insomma una situazione che sta diventando insostenibile e che vuole scoraggiare chi amministra con trasparenza, voglia di fare a favore la collettività e per la promozione dei prodotti di eccellenza della nostra terra.