A seguito di articolate indagini coordinate dalla Procura di Roma, personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Viterbo ha proceduto all’arresto a Napoli di un soggetto gravemente indiziato di avere commesso diverse truffe ai danni di anziani. Nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile di Viterbo ha eseguito una ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di un soggetto gravemente indiziato di avere commesso, in concorso con persone in corso di identificazione, diverse truffe aggravate a danni di anziani in Roma e Genzano Romano (RM) nel dicembre scorso.
In particolare, a inizio gennaio l’indagato veniva fermato a Viterbo, a seguito di un controllo da parte di una Volante che aveva riscontrato sulla vettura su cui trovava alcune mancanze inerenti al codice della strada. Una volta in ufficio tentava di cancellare alcuni contenuti sul tuo telefono di fronte ai poliziotti della Squadra Mobile che, quindi, glielo sequestravano. In quei giorni erano state segnalate diverse truffe ad anziani nella provincia di Viterbo, sia consumate che in forma di tentativo; così sulla base dei precedenti di polizia del soggetto, gli agenti intuivano che il fermato fosse in qualche modo riconducibile a tali eventi. Infatti, da una prima rapida analisi sul telefono sequestrato emergevano alcuni video di truffe ad anziani a Roma.
Tali filmati erano stati girati dall’odierno arrestato all’interno dell’abitazione delle vittime e poi in auto con la conta della refurtiva. Pertanto a seguito di ulteriori indagini sotto la direzione della stessa Autorità Giudiziaria, gli agenti della Squadra Mobile di Viterbo riuscivano a ricostruire almeno due truffe ad anziani commesse dall’odierno arrestato a Roma e a Genzano Romano (RM) nel dicembre scorso. Entrambe le truffe, con la consueta tecnica del “finto nipote”, ai danni di due donne anziane, avevano come risultato un bottino totale di circa 54.000 € in contanti e di monili in oro per un valore di circa 15.000 €. Alla luce dei riscontri forniti, l’Autorità Giudiziaria emetteva l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari. Pertanto, stamattina i poliziotti della Squadra Mobile di Viterbo si recavano a Napoli e sottoponevano agli arresti domiciliari l’indagato. Lo stesso è stato arrestato in fase di indagine preliminare, fatto salvo il principio della presunzione di innocenza.