Nella mattinata di oggi a Viterbo i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del capoluogo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Viterbo nei confronti di un trentaduenne del posto. L’uomo, già gravato da altri precedenti penali, un paio di settimane fa si era reso responsabile della rapina impropria al bar Grandori ed era stato fermato la notte stessa dai militari che si erano subito attivati per rintracciarlo. L’uomo, come si è visto anche dalle riprese delle telecamere interne dell’esercizio pubblico, aveva approfittato di un momento di distrazione dei dipendenti per andare dietro al bancone ed aprire il registratore di cassa ma, vistosi scoperto, ha poi minacciato i due baristi con un coltello e si è dato alla fuga.
La Procura della Repubblica di Viterbo, concordando con le risultanze investigative dei militari del comando di Via San Camillo de Lellis, ha immediatamente richiesto un provvedimento cautelare nei confronti dell’uomo al momento ritenuto responsabile della rapina, provvedimento che l’ufficio del G.I.P. ha prontamente rilasciato. Il presunto rapinatore è stato quindi raggiunto in mattinata dai carabinieri e posto agli arresti domiciliari.
Il presente comunicato viene trasmesso su autorizzazione della Procura id Viterbo, stante l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.